Comunicato di Paolo Vigevano, Segretario del Movimento dei Club Pannella Riformatori: Roma 27 giugno 1996
Da giorni ripetiamo che Scalfaro usurpa le prerogative del Parlamento e delle forze politiche. Il Presidente della Repubblica, invece che garante delle Istituzioni ne è il prevaricatore alterando costantemente la dialettica tra i poteri dello Stato rivendicando su di sè quotidianamente quelle luci della ribalta alle quali, ormai, non sa più rinunciare. Anche al di là del merito delle sue osservazioni - generalmente non condivisibili - l'attività del Capo dello Stato si configura come il più scientifico attacco alla Costituzione del paese attraverso il suo svuotamento e stravolgimento. Oggettivamente egli rappresenta il maggior alleato delle forze che mirano al disfacimento dell'Italia. Quel che più allarma è che, dinanzi ad una attività esternatoria tanto incontenibile quanto negativa nelle conseguenze, non ci sia - a parte il nostro Movimento - altra forza politica organizzata che si ponga l'obiettivo di far tornare la legalità sul Colle. Nell'Ulivo e dintorni, con le eccezioni di Rifondazione Comunista - a
ritmi alterni -, del professor Ferrajoli, di Michele Serra, non c'è che silenzio complice e miope di chi ritiene di poter trarre giovamento da tale attività incostituzionale senza capire che lo sfascio non risparmia nessuno.
Denunciamo la censura totale che stampa e tv, pubblica e privata, ci riservano dinanzi ad una posizione coerente e grave nei confronti del Capo dello Stato. Nel Consiglio Generale del nostro Movimento di metà luglio sarà posta all'ordine del giorno la ripresa forte e decisiva della iniziativa popolare contro il Presidente della Repubblica per il reato di attentato alla Costituzione."