Ho ricevuto via fax dal Gruppo consiliare della Lista Pannella alla Provincia di Genova (riferimento Paolo Bracale, 010/549.93.62) due documenti del "Coordinamento per la tutela dei diritti dei cittadini tossicodipendenti in terapia presso i servizi e non" (riferimento Vincenzina Zunino 010/811.332).
Li trascrivo nella speranza che altri, in tutta Italia, segnalo l'esempio dei compagni di Genova; l'interlocutore deve essere il ministro della Famiglia e Solidarietß Sociale (On. Livia Turco, c/o Dipartimento Affari Sociali, Via Vittorio Veneto 56 - 00187 Roma) ed il senatore eletto nel proprio collegio (c/o Senato della Repubblica, Palazzo Madama - 00186 Roma).
Ricordo che gioca molto in queste questioni il fattore "ignoranza", il non conoscere i problemi, pi· che il fattore "malafede"; pertanto, anche l'informazione e la pressione derivante da una semplice lettera pu servire molto; visti i tempi stretti (una settimana da oggi, circa), conviene mandare delle raccomandate o dei Telegrammi (testo possibile: "NO al metadone di stato! Si alla libertß terapeutica per i medici e per i cittadini tossicodipendenti" oppure "con il monopolio del metadone da parte dei Sert si passerebbe dalla riduzione del danno alla riduzione delle cure").
1 Documento
Alla cortese attenzione del
Signor Ministro degli Affari Sociali
On. Livia Turco
Alla cortese attenzione del
Presidente della Commissione Sanitß
Senato della Repubblica
On. Francesco Carella
Alla cortese attenzione del
On. Luigi Manconi
Senato della Repubblica
LORO SEDI
Gentile Ministro, Onorevoli Senatori,
il metadone , o stato, un farmaco usato:
- in preanestesia;
- per lenire il dolore nei malati terminali di cancro ed ora anche di AIDS;
- per evitare la crisi di astinenza da eroina.
Se l'emendamento alla proposta di conversione in legge del Decreto 17 maggio 1996 n 267, proposto dalla Lega Nord, passerß anche in Senato oltre che alla Camera, il metadone non sarß pi· prescrivibile dai medici di medicina generale, come precedentemente avveniva in ottemperanza alle modifiche di legge conseguenti agli esiti del referendum.
In attesa che i Sert funzionino bene, cosa possibile solo in linea di principio e molto lontana dalla nostra esperienza quotidiana e in attesa che tutti i medici e gli operatori dei Sert trattino con umanitß e rispetto i loro pazienti tossicodipendenti, i malati terminali e di AIDS soffriranno e molti tossicodipendenti saranno pi· a rischio.
Il numero di morti per AIDS aumenterß, ma quanti dei 250 Deputati che hanno votato a favore di questo emendamento se ne accorgeranno?
Essi hanno votato, con la Lega Nord, una legge per la "Riduzione del Danno" e, allo stesso tempo, un emendamento alla stessa legge per "l'Aumento del Danno".
Noi cittadini con un minimo di coscienza e di conoscenza tecnica del metadone ci dissociamo da questa scelta espressa in Parlamento.
Tale scelta contraddittoria, ottusa e crudele e a farne le spese saranno:
a) i malati di cancro;
b) i malati di AIDS;
c) i tossicodipendenti.
Con l'auspicio che la S.V. voglia intervenire quando il Decreto Legge verrß discusso dal Senato della Repubblica per abolire una disposizione che contrasta in modo lampante con il risultato referendario, che lede la libertß terapeutica dei medici e la libertß di scelta dei cittadini tossicodipendenti e che aumenterß la disperazione e la violenza nelle cittß, si porgono distinti saluti.
(seguono dati anagrafici e firme dei sottoscrittori) Genova, 2 luglio 1996