Un po' che non avevo grossi motivi per detestare il candidato, un po' che non saro' abbastanza duro e puro, un po' che ero "terrorizzato" dall'Ulivo.Insomma, ho "rispettato i patti" senza rischiare l'infarto.
Ma i patti sono calpestati, ed e' ora di reagire.
Non "contro", ma "per".
Per il presidenzialismo, per l'uninominale ad un turno, per lo scontro politico duro e chiaro. Per i soldi, che ci appartengono e che dobbiamo ORGOGLIOSAMENTE rivendicare.
Come afferma Donvito il Mito, NON SI DEVE consentire la spraffazione.
Dobbiamo fare il possibile perche' le regole e gli accordi siano rispettati.
E allora: digiuno E fax E contatti locali E contatti nazionali E "mobilitazione" dei polisti delusi ed onesti E (magari) la tenda davanti a FI E, che ne so, un sit-in di giorni a Via della Scrofa...
In particolare il digiuno: raccogliere le disponibilita', poi informare, poi partire.
Credo sia, come sempre, opportuno ed utile.
Io faro' quello che posso, sicuramente il digiuno.
Nota:
credo, Perduca, che il comunicato di critica (che non ho letto) all'ipotesi di A.C. sia quanto mai opportuno. Finirebbe in un pasticciaccio schifoso, in un compromesso senza speranza.