La Consulta, su un nostro ricorso, ha riconosciuto, nel giugno 1995, ai comitati promotori dei referendum il diritto di intervento qualora un suo quesito referendario venisse vanificato da un altro potere dello Stato (Parlamento, Governo, Regioni). Di fatto è riconosciuto come un potere dello Stato (e non un'associazione riconosciuta o non come i partiti i movimenti ecc).
Il diritto acquisito da questa importantissima sentenza gli consente di intervenire prima e dopo lo svolgimento della consultazione referendaria qualora un altro potere dello Stato intervenisse per scongiurarne il valore.
Credo che il comitato promotore del referendum sul finanziamento pubblico abbia tutte le possibilità di ricorrere, vincendo, qualora la nuova partitocrazia facesse passare la legge sul 4 per mille.