COMUNICATO STAMPA
FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI. DEPOSITATO DUE ESPOSTI/DENUNCIA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FIRENZE.
Firenze, 24 luglio 1996. In seguito all'inizio della discussione sulla proposta di legge che reintrodurrebbe il finanziamento pubblico ai partiti -già bocciato da oltre il 90% degli italiani con un referendum proposto dai radicali- diversi organi d'informazione hanno dato notizia delle posizioni pro e contro.
Vincenzo Donvito e Roberto Rogai, nella loro qualità di iscritti al Movimento dei Club Pannella-Riformatori, negli articoli riportati dai quotidiani l'Unità e La Nazione in data 23/07/1996, hanno ravvisato estremi di reato, ed hanno chiesto, con un esposto/denuncia depositato questa mattina presso la Procura della Repubblica di Firenze, che il magistrato rilevi o meno i reati di calunnia e diffamazione.
Gli esponenti riformatori hanno chiesto al magistrato di rilevare se le affermazioni degli onorevoli Michele Amorena della Lega Nord e Lapo Pistelli del Partito Popolare Italiano, riportate dai giornali in questione, oltre ai commenti degli stessi estensori degli articoli, siano lesivi o meno del Movimento dei Club Pannella-Riformatori e del suo organo d'informazione Radio Radicale.
In particolare nell'esposto si evidenzia come la mancanza d'informazione da un lato (tabelle che riportano i bilanci di tuti i partiti e non del Movimento dei Club Pannella-Riformatori, l'unico con bilancio vistato da organismi pubblici) e la falsità delle affermazioni dall'altro (il contratto di Radio Radicale per la trasmissione delle sedute del Parlamento è di natura privatistica, e quindi non costituisce un finanziamento pubblico come viene invece affermato nelle dichiarazioni riportate dai quotidiani) inducano il lettore a credere che i Riformatori da un lato non abbiano bilanci pubblici accessibili e dall'altro -per la loro Radio- godano di un finanziamento pubblico specifico e particolare rispetto alle attuali leggi: notizie che, nel loro insieme, tendono a screditare la correttezza e la trasparenza del movimento dei pannelliani.
"Questo è solo il primo passo- hanno detto Vincenzo Donvito e Roberto Rogai- di un'attenzione e di una strategia che non lascerà alcun respiro alle menzogne di regime che in questi giorni stanno da più parti avanzando contro chi, come i radicali e i pannelliani, sono l'unico esempio italiano -e forse mondiale- di trasparenza, correttezza e onestà politica e di gestione economica della politica. E questo è solo il primo passo perchè la correttezza dell'informazione aiuti tutti i cittadini nel valutare attentamente lo scippo del risultato referendario che tutti i partiti di regime stanno cercando di mettere in atto contro i soldi dei cittadini e dello Stato."