Io, Laura, ai tavoli mi diverto moltissimo.
Sara' perche' do per scontato che la grande maggioranza della gente che passa sia totalmente indifferente, o addirittura ostile.
Quante discussioni, litigi anche. Quante cose ho imparato. Soprattutto a parlare con le persone. Ogni volta che mi pare ci sia uno spiraglio, anche polemico, ci provo. E' stimolante, coinvolgente. E' fare politica!
Dico la mia, ascolto la loro. Sono uno del MCP, ma anche Antonio Grippo, che discute a nome di se stesso.
Il primo giorno non riuscivo neppure a dare un volantino.
Parecchie soddisfazioni. Il ragazzone torvo col giubbottone, dal linguaggio truculento, che per il luogo comune non dovrebbe capire nulla, essere schiavo dell'informazione convenzionale, si avvicina, firma, e commenta:
- Aho', uno che fa lo sciopero delle sete vor di' che ce crede...
Una soddisfazione, una lezione a tanti conservatori in doppio petto.
O il distintissimo signore in completo grigio scuro che si ferma, e ferma le proteste dell'elegantissima moglie, dicendole: "Senti, dove li trovi altri che il sabato pomeriggio stanno qui a parlare con noi invece di andare a divertirsi?
Mentre scrivo sto sorridendo...