Roma, 5 agosto 1996."Con la Commissione Bicamerale per le Riforme si fa un gigantesco passo in avanti per omologare i due Poli al regime partitocratico. Per questo bisogna impedire che la legge costituzionale che ha istituito la Commissione venga approvata in seconda lettura dal Parlamento".
Marco Pannella dai microfoni di Radio Radicale, torna a chiarire i motivi della sua avversione alla istituzione della Commissione per le Riforme, salutata, dice, "dal quasi unanimismo delle forze politiche. Perfino Bossi oggi apre spiragli, e dal Polo vengono già i primi (timidi) segnali di corrispondenza d'amorosi sensi".
"Come e più che durante la lotta per il divorzio - ha aggiunto Pannella - è quindi necessario organizzare la lotta, con gli strumenti tipici della nostra storia per impedire la definitiva omologazione finale delle maggioranze e delle opposizioni. Quella della Bicamerale è la strada della Controriforma partitocratica.".
"L'unica riforma politica in Italia - ha ribadito - è quella che passa per l'alternativa referendaria, a partire dall'abolizione della quota proporzionale per Camera e Senato, con la piena adozione del modello americano. Il resto è il solito copione dell'ennesimo tempo della Prima Repubblica".