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alla cortese attenzione dell'on. Gianfranco Fini

Mercoledì 21 agosto, ore 12.00

Caro Gianfranco Fini,

ti scrivo al mio sesto giorno di digiuno, condotto insieme ad altri quasi duecento cittadine e cittadini che hanno deciso di trascorrere queste giornate d'agosto rivolgendoti la massima attenzione, la massima fiducia, la massima volontà di dialogo.

Io digiuno per superare e sconfiggere la solitudine e l'isolamento cui è costretto chi come me, come le mie amiche, i miei amici, crede in una speranza di alternativa al regime partitocratico sempre più trionfante nelle istituzioni, nella società, nell'antropologia culturale del posto in cui vive, viviamo.

Io digiuno perchè non mi rassegno alla vittoria del regime, alla mia ed alla tua sconfitta, alla tua gratuita cessione al nemico partitocratico di quel patrimonio di speranza di libertà e liberazione dall'oppressione antidemocratica di quel coacervo di poteri illiberali, giustizialisti, demagogici e plebei che INSIEME abbiamo combattuto alle scorse elezioni.

Io digiuno perchè la tua sconfitta, l'inciucio, l'accordo con gli 'spacciatori' di ulive, rappresenta la sconfitta delle volontà democratiche di tantissimi elettori del Polo, di Alleanza Nazionale.

Il 19 aprile a Nola, sono salito su un palco con alle spalle le bandiere di AN, ho invitato tutti gli elettori a votare Polo per le Libertà: ricordo ancora bene, l'entusiasmo che in quel momento prese i compagni di AN, gli attestati di stima e fiducia che ci scambiammo: la volontà di lotta ci accomunava.

La mia famiglia, i miei amici, tutti coloro i quali per un minimo mi hanno fatto fiducia hanno votato il Polo.

Il collegio 18 della circoscrizione Campania 1 ha visto la vittoria del Polo alla Camera, mentre la sconfitta di Squitieri al Senato è stata determinata solo dalla candidatura indipendente del povero senatore Mensorio.

Cosa ne è stato di tutto quello che ci ha consentito di essere uniti il 21 aprile? Cosa ne è stato del mio voto? Di quello di tanti militanti anti-ulivo, anti-inciucio, anti-regime.

Sono assolutamente disarmato di Potere, ma non inerte di fronte al rischio sempre più imminente della tua definitiva sconfitta e della tua inclusione nel regime, fondato sul sistema dei partiti/stato - depravata degenerazione del nobile e tragico PNF - che opprime ogni spazio di libertà individuale ed ogni speranza per il futuro per quella che sembra esser sempre più l'ex-Italia.

Io lotterò e ti scriverò fino a quando tu con gli altri leaders del Polo, avrete il coraggio di riprendere la lotta, cessando di rivolgervi esclusivamente ai partitocrati dell'Ulivo, romperete per un momento il silenzio nei nostri confronti per incontrare il Movimento dei Club Pannella - Riformatori, unica forza organizzata per l'alternativa antipartitocratica.

Coraggio, caro Fini, ce la puoi fare!