Al Polo delle Libertà
responsabili della Toscana
Firenze, 25 agosto 1996
Cari amici,
oggi è il 10· giorno di digiuno di centinaia di persone in tutta Italia (103 in Toscana) per cercare di stabilire un dialogo con voi, per ricordarvi di onorare o chiudere gli impegni presi in campagna elettorale con noi e con gli elettori: riforma federalista e liberale dello Stato, sistema elettorale uninominale a turno unico. E sono 10 giorni che ve lo ripetiamo attraverso queste righe che quotidianamente vi inviamo, sperando in un riscontro. Non vogliamo assolutamente un riconoscimento sulla giustezza del nostro operato e delle vostre promesse, ma vogliamo azioni concrete di pressione nei confronti dei vostri dirigenti nazionali, perchè un incontro tra Polo e Movimento dei Club Pannella-Riformatori sia fissato entro il 28 di questo mese.
E molti dei vostri fax in questi giorni hanno squillato a vuoto. Così come i vostri telefonini. Siete impegnati in altro. Siete in vacanza o in altre faccende affacendati. Le vostre segreterie politiche e organizzative sono totalmente inefficienti e incapaci di essere all'altezza della situazione -di questa come di altra presuppongo. Forse se il Duomo di Firenze esplodesse vi sentireste coinvolti, qualcuno tirerebbe fuori non so da dove i vostri telefonini e vi richamerebbe ai funerali d'occasione, e voi sareste in prima linea. Avete bisogno del morto per scuotervi dal torpore consociativo? Il vostro comportamento è perfettamente assimilato a quello della maggioranza che ci governa: "lascia correre". Eppure la democrazia liberale è fatta di cose apparentemente piccole ma molto significative e sintomatiche, e quello che noi vi chiediamo rientra in questa categoria.
Ci sono 48.831 elettori in Toscana che hanno dato la loro preferenza alla Lista Pannella nelle elezioni del 21 aprile, e gli stessi sono stati da noi invitati a dare il loro voto sui collegi uninominali al Polo, sia alla Camera che al Senato. E non è peregrino pensare che l'unico eletto alla Camera in un collegio uninominale (la Parenti a Grosseto), e i cinque senatori eletti con i resti, lo siano stati grazie a questi 48.831. Cittadini che hanno espresso fiducia e dato credibilità al patto firmato da Berlusconi e Pannella.
Oggi, al 10· giorno di digiuno, ci sentiamo in dovere di chiedere scusa a questi cittadini: "vi abbiamo chiesto di votare per chi non rispetta i patti, con noi e con voi. Vi abbiamo chiesto di votare per la costruzione dell'alternativa federalista e liberale, e invece vi ritrovate con dei parlamentari inciucisti, ingrati e sleali, anche verso chi digiuna da dieci giorni chiedendo un loro segnale. La politica a cui vi abbiamo abituato è probabilmente altra cosa da questi signori. Sbagliando s'impara".
Ovviamente il nostro digiuno continua, perchè vorremmo pubblicamente sostenere, con voi, che nel dire quanto sopra eravamo solo un po' adirati.
Grazie dell'attenzione
VincenzoDonvito, coordinatore regionale dei Club Pannella-Riformatori