Al Polo delle Libertà

responsabili della Toscana

Firenze, 26 agosto 1996

Cari amici,

11· giorno di digiuno. 11· giorno di silenzio di un polo politico, il Polo delle Libertà, che si era candidato alla guida del Paese. Centinaia di cittadini in Italia (105 in Toscana) che rifiutano il cibo per richiamare i propri alleati al rispetto degli accordi presi, su cui era stato anche chiesto il voto agli elettori lo scorso 21 aprile. Chiediamo di piegarvi al nostro volere, chiediamo di cambiare opinione? Niente di tutto questo. Vi chiediamo solo di essere voi stessi di fronte a voi e ai vostri elettori. Ma voi niente. Sordi. Sleali. Introvabili. Inesistenti. Muti di fronte ai nostri stomaci vuoti e alla nostra debolezza fisica, direttamente proporzionale alla vostra debolezza e credibilità politica.

Il primo pensiero che mi viene oggi, davanti al fax silenzioso, ai telefonini staccati, alle segretarie (quando si trovano) che non sanno nulla, neanche se siete sperduti nel deserto di non so quale parte del mondo, è che se voi foste al Governo del Paese, e qualcuno al di fuori dei vostri ritmi e delle vostre abitudini, del vostro modo di essere in politica, vi ponesse una questione (che ne so: un carcere in cui la calura estiva sta facendo esplodere gli animi e dove basterebbe una decisione minima per sanare il tutto): voi sareste silenziosi e assenti, e intanto chi chiede potrebbe tranquillamente morire mentre aspetta voi. Cioè: cominciater a non essere credibili; e se non si è credibili in politica ....brutto segno.

Stamane con molti altri compagni abbiamo manifestato davanti alla residenza romana dell'on.Berlusconi. Abbiamo rinnovato, con lo spettacolo dei corpi emaciati di chi è all'undicesimo giorno di digiuno, le nostre elementari richieste. Tranquilli: il leader del Polo era sulla stessa isoletta sperduta in cui siete voi, senza alcun collegamento col resto del mondo, tranne quello per le interviste su presunte leadership che vi stareste rubando tra voi.

Ma noi, cari amici, siamo leali. Abbiamo chiesto agli elettori di votare per voi (pensate: nessuno di noi era nelle vostre liste che chiedevamo di votare .... eppure siamo qui) per un programma di alternativa federalista e liberale al regime del consociativismo, e, a maggior ragione siamo leali con chi ha seguito le nostre indicazioni dandovi la fiducia. Quella fiducia che in Parlamento, con il consenso alla Bicamerale, state palesemente violando. Liberi di farlo. Ma fatelo sapere a noi, e ai vostri elettori, con un semplice: abbiamo cambiato idea.

Noi continuiamo a digiunare, e lo facciamo perchè dalla vostra attenzione o meno, in questo momento, dipende la costruzione o meno di un'alternativa liberale al regime dell'Ulivo. Quel regime che vi sta assorbendo tanto bene e da cui voi, anche con questo stupido silenzio, vi state facendo assorbire.

Grazie dell'attenzione

VincenzoDonvito, coordinatore regionale dei Club Pannella-Riformatori