"Stipendi d'oro e auto di lusso per i commissari di Bruxelles"
MILANO - Di questi tempi ogni occasione buona per seminare dubbi sulla Comunitß
europea. Per esempio: quanto guadagnano i commissari (in pratica i ministri) dell'Unione?
I conti li ha fatti il settimanale francese Le nouvel Observateur. Senza risparmiare sul
pepe. Il presidente della Commissione, il lussemburghese Jacques Santer, guadagna circa
150 mila franchi al mese (oltre 45 milioni di lire). Al lordo delle tasse, vero, ma, nota il
giornale, comunque molto di pi· del primo ministro francese Alain Jupp (85 mila franchi,
pi· di 26 milioni, ma sommando i proventi di diverse cariche) o del segretario generale
dell'Onu Boutros Ghali (33 milioni di lire).
I due vicepresidenti della Commissione intascano 135 mila franchi al mese e gli altri 17
commissari (tra i quali figurano gli italiani Mario Monti e Emma Bonino) circa 120 mila
franchi (oltre 36 milioni di lire).
In ogni caso tasse e contributi sociali pesano poco sugli stipendi. Ecco il dettaglio delle
¼buste paga al netto. Santer: 113.464 franchi (34 milioni di lire), Leon Brittan (uno dei
vicepresidenti), 98.268 franchi (29 milioni e 480 mila). Tra i commissari quello che
guadagna di pi· l'inglese Neil Kinnock (92.389 franchi, cio 27 milioni e 700 mila),
mentre il fanalino di coda Karel van Miert (79.680 franchi, pari a 23 milioni e 900
mila). Gli italiani? Monti ha uno stipendio di 97.387 franchi al mese (29 milioni e 261
mila), Emma Bonino 82.440 franchi (24 milioni e 732 mila lire).
Inoltre i commissari europei beneficiano di privilegi rilevanti. Auto di lusso, scuole
private per i figli.
In modo spietato Le Nouvel Observateur scende ancora pi· nei dettagli. Un commissario
guadagna il 12,5% in pi· di un funzionario europeo del grado pi· elevato. I commissari
percepiscono un'indennitß aggiuntiva di residenza pari al 15% del trattamento di base.
Ultima cifra: c' anche ¼un'indennitß di rappresentanza , pari a 4.086 franchi,
completamente esentasse.