E' la cosa che piu' abbonda negli interventi della conf. che ho letto stasera.

A parte Adamo, (che qualche caduta di stile, quantomeno nella forma, direi proprio che ce l'ha),

c'e' il Bandinelli che con il suo astio e' ormai riuscito a surclassare persino quel sedicente fiorentino del Donvito (ma poi davvero, Bandi, vorresti la censura in conf.?).

Per quello che riguarda il digiuno, speriamo soltanto che non faccia troppi danni.

Certo la militanza si e' un po' riaggregata grazie a questa iniziativa. E ancora un po' di passaggio sui mezzi d'informazione lo stiamo avendo.

Ma questi sono aspetti secondari rispetto all'obiettivo che si sarebbe dovuto raggiungere e che invece appare a questo punto seriamente compromesso.

Il dialogo con il polo si era fermato al 21 aprile. Con questo digiuno direi che e' tornato a prima del 27 marzo (94).

Quello che ci resta e' un'iniziativa preparata male, lanciata nel momento sbagliato, che ha prodotto un risentimento da parte dell'elettorato del polo che ci pone nel piu' completo isolamento.

Questo oltre a tanti compagni con il morale a terra e il fisico "a pezzi", (almeno per quello che ho potuto vedere nella riunione di ieri sera a Firenze).

Al momento riesco ad essere ottimista solo un po', e se lo sono e' solo grazie al fatto che abbiamo ancora i 20 referendum, e abbiamo Pannella.

--- MMMR v4.00reg