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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Web - 2 settembre 1996
http://www.geocities.com/CapitolHill/4018/

Nel testo precedente, l'ultimo messaggio faceva riferimento ad una pagina www: http://www.geocities.com/CapitolHill/4018/

Web.clubp l'ha visitata per voi:

==== start http://www.geocities.com/CapitolHill/4018/ ====

COMITATO PER L'ABOLIZIONE DELLA LEGGE MANCINO

Legge Mancino: questa denominazione indica il Decreto-legge n.122, emanato il 26/04/96 e convertito

in legge n.205 del 25/06/93 recante "misure urgenti in materia di disciminazione razziale, etnica e

religiosa", a firma dell'allora Ministro dell'Interno, il senatore democristiano (oggi "popolare" e Presidente

del Senato) Nicola Mancino.

Tale legge punisce "chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superioritß o sull'odio razziale o

etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali

o religiosi" vietando inoltre "ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo" avente fra le sue

proprie caratteristiche e finalitß la discriminazione razziale, etnica, nazionale o religiosa.

Oltre alle pene detentive, sono previste altre sanzioni, quali i lavori forzati (!), l'obbligo di permanenza

domiciliare in determinati orari, la sospensione della patente e di documenti validi per l'espatrio.

Nella sua rozza indeterminatezza, che lo rende disponibile alle pi· ampie ed aberranti interpretazioni e

applicazioni, e, soprattutto, nelle intenzioni dei suoi propugnatori palesi ed occulti, il provvedimento

tende a criminalizzare ogni forma di dissenso rispetto alla dominante ideologia democratico-mondialista,

ogni tipo di scelta in base a criteri di appartenenza naturale o spirituale, e in definitiva, ogni attivitß ed

espressione di pensiero con finalitß di difesa e salvaguardia dell'identitß nazionale e di tutela e apologia

della Fede e della civiltß europea.

In effetti, questi sono gli obiettivi finali della "legge Mancino": la comunitß nazionale, l'identitß etnica e

spirituale tramite la proibizione di ogni atteggiamento preferenziale, di ogni affermazione di primato, di

ogni discernimento etnico o religioso.

Non stupisce allora che questa iniziativa legislativa sia stata realizzata in base a precisi dettami

dell'oligarchia internazionale e, in particolare, dell'ADL (Anti Defamation League) che il braccio

esecutivo del B'nai B'rith, tramite un deputato repubblicano, Enrico Modigliani (che coincidenza!), il

quale pu essere considerato il vero "padre" della Legge Mancino, ed elementi quali la Zevi e Toaff, che

hanno pesantemente sollecitato in tale direzione gli imbelli governo e parlamento italiano, dopo che una

ben orchestrata campagna giornalistica aveva preparato il terreno, creando l'adeguato "stato d'animo".

La sinistra efficacia del provvedimento si manifestata in tutta una serie di campagne persecutorie non

soltanto nei confronti di alcune organizzazioni politiche di Destra, ma anche contro gruppi tradizionalisti

cattolici che si battono contro l'immigrazione selvaggia e contro la legittimazione dell'omosessualitß.

Opporsi a questo stato di cose pu causare grossi rischi di perdita della libertß.

Difendere la proprio cultura e la propria identitß etnica, nazionale o spirituale pu costare molto

caro!

Per farsi un'idea pi· completa sull'argomento, vedasi:

-C. A. Agnoli, "Legge Mancino n.122", Editrice Civiltß, Brescia;

-"L'Uomo Libero" n.37, "Legge Mancino: le idee nel mirino della repressione", Milano, Luglio 1993.

LEGGE MANCINO IN AZIONE

Dopo poco pi· di tre anni di vita, si pu stilare un primo bilancio sull'efficienza della legge Mancino e

della sua sinistra efficacia persecutoria.

Numerose realtß umane, attive nella battaglia antimondialista, sono state attaccate. Appena qualche

giorno dopo la sua emanazione, il provvedimento repressivo ha colpito redattori e collaboratori della

rivista " L'Uomo libero". Nell'ambito di una pi· vasta operazione tesa all'eliminazione di gruppi

organizzati di skin-heads, sono stati incriminati Piero Sella, Sergio Gozzoli, i di lui figli, Marzio e Licia e

Lello Ragni. Ricordiamo che la rivista in questione uno dei migliori prodotti dell'editoria periodica

anticonformista, distinguendosi per serietß d'analisi e rigore metodologico e scientifico: senz'altro un

fastidioso granello negli ingranaggi mondialisti.

Dopo che alcune posizioni sono state stralciate, attualmente in corso, a Milano il processo di primo

grado nei confronti di Sergio e Marzio Gozzoli e di una trentina di giovani skinheads.

Nell'ambito di un altro dibattimento processuale, quello nei confronti di Franco Freda e del suo "Fronte

Nazonale", accusati di " ricosti tuzione del disciolto P.N.F" e conclusosi in primo grado con pesanti

condanne ed il cui appello si sta svolgendo in questo periodo, comunque emersa anche la legge 205/93,

tirata in causa dal p.m., cosø come fu fatto giß in fase istruttoria.

Va notato che l'attivitß incriminata si concretizzava nella distribuzione di volantini contro l'immigrazione

selvaggia e nella celebrazione del solstizio d'inverno!

estremamente allarmante che, secondo gli stessi magistrati veronesi titolari dell'inchiesta, nulla di

concreto sia emerso, e nessuna azione violenta o intimidatoria sia stata riscontrata: ad essere posti

sotto accusa sono lo stile di vita e di pensiero, denigrazione della democrazia e espressioni di

superioritß!

Non ci si stupisca: il delirio e l'arrogante sopruso sono di casa nelle inchieste di questo tipo.

Per fare un altro esempio, va citato il caso del circolo culturale e di diffusione libraria "Idee in

movimento" di Genova, conosciuto ed attivo da un quindicennio, tramite il quale sono state organizzate

numerose iniziative culturali in concorso con l'ex-M.S.I. molte delle quali con il patrocinio del Comune o

della Provincia.

Nell'agosto del '93, il Circolo Idee in Movimento stato oggetto di perquisizione e conseguente sequestro

del materiale. Fra le prove di reato, figurano poster fantasy del disegnatore americano Franzetta

musicassette di musica alternativa, una maglietta con il simbolo del F.d.G. e, dulcis in fundo, una

lavagnetta recante una frase ( di un'occultista francese ) di critica alla democrazia, che inizia con " il

pregiudizio..." e termina con "democratico"!

Ma il caso pi· singolare di impiego della " legge Mancino" si avuto lo scorso anno a Verona, dove, su

ordine del Procuratore Capo Papalia (lo stesso di Freda), sono stati perseguitati i Tradizionalisti Cattolici

dei gruppi "Comitato Principe Eugenio", "Sacrum Imperium" e " Famiglia e Civiltß".

Dopo aver mandato la Digos per mesi a spiare le messedi questi Cattolici ( come nell'est comunista!),

Papalia ha disposto una serie di perquisizioni, nel corso delle quali sono stati sequestrati, fra l'altro,

santini messali, libri di devozione e parametri sacri!

Alcune di queste azioni si sono svolte senza mandato e con atti di brutalitß.

Va sottolineato come i portavoce progressisti, plaudendo all'iniziativa, l'abbiano sollecitata su scala

nazionale.

A pi· di un anno da quegli episodi, il magistrato veronese, non essendo ancora riuscito a mettere in piedi

un impianto accusatorio che gli consenta di processare gli indagati, ha chiesto altri sei mesi di proroga

delle indagini.

Contattateci: mancino@geocities.com

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