su Polo e dintorniLeggendo le cronache che convocano la manif del Polo del 15 settembre a Verona, in cui dovrebbero essere lanciati cinque referendum promossi dalle regioni governate dal centro-destra, e leggendo i quesiti su cui gli italiani dovrebbero essere chiamati a pronunciarsi, mi è sorta una riflessione, che per il momento faccio pubblica solo in quest'area, per meglio approfondirla e confrontarla con quella di altri compagni.
Tra i quesiti ci sarebbe l'abolizione del ministero delle Risorse Agricole e del Dipartimento del Turismo. Due quesiti -che facevano parte del "pacchetto Giannini"- su cui gli elettori si sono già pronunciati, a favore dell'abolizione: solo che furno aboliti con i nomi di ministero dell'Agricoltura e ministero del Turismo ... poi il noto bluff su cui ...... tutti zitti.
Ritengo che riproposti in questo modo (attraverso il voto di cinque consigli regionali), su iniziativa di una forza politica con centinaia di deputati in Parlamento, rappresenti un colpo feroce alla credibilità dei referendum, e alal fiducia che il cittdino elettore possa nutrire nei confronti di questa istituzione. Infatti, proprio perchè chi li propone ha una massiccia presenza parlamentare, perchè non scegliere quella sede per dare battaglia affinchè sia rispettato il verdetto abrogante dei cittadini, disatteso con la truffa del cambio del nome? E dare in questo modo al Parlamento e ai suoi eletti la funzione principe del suo esistere, rappresentanti del popolo? Del popolo chiamato a esprimersi col voto, e poi ingannato e truffato, in questo caso?
Non credete che, invece, fare ricorso ad un nuovo referendum -non surrogato dal mezzo milione di firme ma da un potere istituzionale- serva a discreditare la funzione stessa del referendum? Non più strumento di aiuto, stimolo e correzione dell'attività isituzionale, ma strumento di votificio inutile .... tanto poi il Parlamento fa quello che vuole? E l'approvazione di leggi che dicono il perfetto contrario di quanto richiesto con la volontà popolare attraverso i referendum, ne è pieno l'archivio degli orrori giuridico/istituzionali!
Non credo che gli "amici" del Polo abbiamo un progetto destabilizzante del grande potere dei referendum, ma che siano degli ignari cialtroni, non sarebbe la prima volta che lo metterebbero in opera!