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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 5 settembre 1996
LETTERA INVIATA DAL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI ALLA PRESIDENZA DI FORZA ITALIA.
Roma, 5 settembre 1996

Cari amici, da Silvio Berlusconi a Antonio Martino e Alfredo Biondi, a tutti i membri dell'Ufficio di Presidenza di F.I.,

lasciamo perdere ogni considerazione di costume, di diritto, di patti disattesi, di annientamento tentato e praticato, in ogni sede, della stessa nozione della nostra esistenza, secondo la tradizione ferreamente propria del Partito Comunista Italiano e, oggi, dei suoi eredi.

Il problema è politico: e come tale va affrontato e risolto.

Noi abbiamo (il torto di avere) convinzioni. Non mutiamo opinioni secondo le circostanze. Il trasformismo ha unificato sempre piu' la classe dirigente italiana. Per questo l'Ulivo ha trionfato.

Il suo trasformismo ha maggiori tradizioni, maggiore professionalità, maggiore moralità o coerenza, credibilità. Le nostre convinzioni sono rigorosamente liberali, liberiste, libertarie, come testimoniano le trenta e piu' proposte referendarie che abbiamo proposto in questi ultimi tre anni. Voi avete ben presto cessato di essere liberisti; potete semmai abbiate dei dubbi chiedere lumi a Martino. Avete totalmente cessato di essere libertari, consentendo alle posizioni antilibertarie dei democristiani di proporsi come quelle di tutto il Polo. Avete consentito alla proposizione trasformista e antiliberale secondo la quale sulle regole fondamentali, sulle Costituzioni occorrerebbe l'intesa, il compromesso con gli antiliberali per i liberali, con i corporativisti per i liberisti, e via dicendo.

Vi siete vergognati dei nostri comuni manifesti-appelli, delle nostre intese elettorali e politiche. Da quasi un semestre, ormai, avete rifiutato ogni colloquio, ogni dialogo, ogni nostro tentativo di affrontare insieme non solamente il problema dei nostri rapporti, ma anche quello della strategia e delle alleanze, degli obiettivi politici di liberali, liberisti e libertari, di riformatori di fronte al rilancio partitocratico in corso. Avete proposto come "opposizione" l'elezione di una terza Camera (la Costituente), assolutamente partitocratico per sistema elettivo e per competenze reali, senza fare nemmeno finta di consultarvi, non solamente al vostro interno, ma con vostri alleati. Da piu' di un anno e mezzo abbiamo posto a Berlusconi, Confalonieri, Dell'Utri, con urgenza, il problema del vero e proprio tradimento che Fininvest andava effettuando, sabotando e facendo perdere - nell'ambito di oggettivi e soggettivi accordo con i... 'Komunisti' - referendum come quello che avrebbe comportato le dimissi

oni di oltre 7000 sindaci di quercie e ulivi, che malgrado questo perdemmo per un maledetto soffio. Confalonieri ha trattato, gestito la politica di un intero settore, in modo da creare le premesse di una Mediaset 'a sinistra', giustizialista e peronista, della RAI-TV.

Abbiamo inventato 'noi' i Dini ed i Maccanico, costruito con feroce incapacità e con illusoria complicità, il potere dell'Ulivo. Fatto eleggere con voti di Forza Italia persone e gruppi che sono pronti - immensamente rafforzati in premio del ribaltone del quale furono gli autori - a ricattarvi: o democristiani, tutti, o di nuovo abbandonati a grottesche posizioni minoritarie con politiche trasformiste di potere.

Noi abbiamo consapevolmente rinunciato a onori, prebende, compensi, nutrimento esclusivo per tanta parte del Polo, accettato accordi senza precedenti per generosità e senso di respnsabilità. E nei nostri confronti è scattato ferocemente il riflesso tradizionale: i debitori si tengono cari, si veglia sulla loro salute; i creditori vanno uccisi, se possibile.

A noi interessa, tuttora, malgrado tutto, malgrado il trattamento inqualificabile del quale siamo civilmente, moralmente, politicamente oggetto da parte vostra, ritentare la carta del dialogo e dell'intesa: poichè lo ripetiamo, abbiamo convinzioni. Convinzioni ideali, politiche, civili. Obiettivi chiari per il paese e per i liberali. Contro il regime, non per conto del regime. Lo facciamo anche perchè il nostro accordo è stato votato dagli elettori del Polo, di Forza Italia. E la scelta di dare precedenza alla riforma parlamentare e referendaria delle leggi elettorali rispetto a quelle costituzionali e istituzionali.

Sappiamo che molti di voi ritengono che ormai siamo sconfitti, finiti. Il che è certamente probabile. Ma è parimenti possibile che così non sia. Siamo stati in difficoltà anche peggiori. Abbiamo trionfatori e potenti, prepotenti e 'realisti', di fronte a noi agonizzanti o finiti, che oggi appartengono tutt'al piu' alla cronaca nera, e i cui eredi si vergognano di loro.

Nelle condizioni che sapete, di ineluttabile sconfitta dei liberali, anche e in primo luogo per gli errori commessi, 800.000 italiani ci hanno votati. Abbiamo raccolto quasi 12 milioni di firme autenticate su 20 referendum che terrorizzano il regime, che cercherà in ogni modo - voi consenzienti o distratti - di farli fuori... Abbiamo offerto a voi migliaia di giorni di digiuno di dialogo, di amicizia. State scavando inesorabilmente un abisso di inimicizia, di errori, di complicità inestricabile con il ... 'nemico'. Continuerete a perdere. E la tentazione tornerà ogni giorno a prevalere di fare della politica lo strumento per salvataggi di averi particolare, prevalenti, e integrati nei salotti buoni, cioè i piu' sporchi, del potere economico italiano.

Il problema, comunque, è gravissimo. Ma politico. Noi vogliamo tentare di affrontarlo di nuovo insieme. Voi? Non rispondere è la peggiore delle risposte. E' questa la vostra?

Auguri.

(I militanti e i 'digiunatori'

del Movimento dei Club - Riformatori)

 
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