Roma, 7 settembre 1996

La Digos di Livorno ha convocato giovedi' in questura la presidente del locale Club Pannella Alessandra Impallazzo per comunicazioni relative al procedimento penale instaurato dalla Pretura Circondariale di Roma - che vede coinvolti altri militanti e dirigenti Riformatori - per aver distribuito il 7 aprile scorso - analogamente a quanto avveniva in tutta Italia - copie del giornale 'Risorgimento Liberale' il cui direttore responsabile non e' iscritto all'Ordine dei Giornalisti.

La magistratura - afferma Paolo Vigevano, Segretario-Tesoriere nazionale dei Club Pannella Riformatori - com'e' suo dovere, applica la legge. Una legge stupida e sbagliata che con i referendum, che abbiamo promosso nell'autunno scorso, e per il quale abbiamo raccolto oltre 600 mila firme intendiamo abolire. Vogliamo cancellare, cioe', quell'anacronistico Ordine dei Giornalisti che vanta non a caso pochissime imitazioni nel mondo. La liberta' di stampa appartiene ad ogni cittadino, dicono la Costituzione e la Dichiarazione dei diritti dell'uomo. La legge corporativa sull'Ordine, invece, prescrive che nessuno puo' pubblicare un giornale se non ha la copertura di un iscritto all'Ordine; chi non puo', o non vuole assicurarsela e' espropriato radicalmente di uno dei suoi diritti fondamentali. Questo e' il problema che poniamo e che abbiamo posto anche con la iniziativa nonviolenta di 'Risorgimento' autodenunciandoci. Alle forze politiche, ai direttori di giornale, soprattutto a coloro che hanno manifestato apprez

zamento e condivisione per questa battaglia di civilta' chiediamo di aprire di nuovo un grande confronto sui media e tra la gente per consentire al Parlamento di decidere al piu' presto. Sara' altrimenti la volonta' poplare ad eliminare questa inutile e burocratica organizzazione.