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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Marco - 8 settembre 1996
LADRO DI VERITA'

Caro Perduca, io non ho detto che il mercato e' tale solo se espelle i truffatori. Ho detto che un mercato e' libero e concorrenziale solo se (almeno nel lungo periodo) sa espellere i truffatori.

La differenza consiste nel fatto che un mercato libero e concorrenziale e' un tipo ben particolare di mercato dove la domanda dispone di informazioni sufficienti per riconoscere una truffa laddove sia avvenuta.

Tali informazioni consentiranno dunque, almeno nel lungo periodo, di rivolgersi ad altri offerenti o di ottenere la modifica delle prestazioni fornite.

Nel caso dell'informazione televisiva possiamo dire che tali possibilità sono negate al consumatore per il fatto che i prodotti sono confezionati secondo le logiche della spartizione politica invece di quelle del gradimento del consumatore. Tale gradimento puo' dunque essere ottenuto anche mediante "truffe" di stampo santoriano.

Per questo dunque ritengo che il mercato italiano dell'informazione e' un mercato oligopolistico e truccato (dove l'offerta esercita un potere illegittimo sulla domanda), ossia cio' che di piu' lontano vi e' da un mercato libero e concorrenziale.

L'arruolamento di Santoro, facendo parte di un progetto politico e non di una battaglia concorrenziale (NB. questa e' evidentemente una chiave di interpretazione assolutamente partigiana, che puo' non essere condivisa, acnhe se della battaglia concorrenziale non v'e' alcuna traccia), assesta un duro colpo alla concorrenza televisiva, ma piu' ancora alla concorrenza politica.

Infatti la cossidetta ammucchiata non e' altro che il prodotto unico del regime monopolista del "mercato" della politica.

Saro' comunque lieto di cambiare idea di fronte alle inoppugnabili argomentazioni di chi ha tolto i panni dall'Arno per sciacquarli nella baia di New York.

 
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