ma non credo che di questo si parli qui.le mie non sono letture dettate dal senno di poi, il mio intervento in CG di luglio diceva gia' certe cose: niente digiuno, si ai tavoli con il contratto politico/finanziario, si deciso al coniglietto, (dissi addirittura si anche al Gabibbo:) sicuramente mobilitazione straordinaria perche' le nostre posizioni del manifesto appello di luglio 94 erano ora piu' che mai valide, tutti questi mattoni hanno costruito la mia aristocraticissima torre d'avorio. Poi, alas!, sono partito per il paritito :)
Sull'autoconvinzione delle iniziative non credo di capire: le cose che faccio le faccio perche' sono convinto, se devo cominciare a convincermi vuol dire che c'e' qualcosa che non va in me e allora ho bisogno di tempo per capire. sono un innatista sorry :).
Mi pare comunque di non aver mai preso posizioni di boicottaggio verso l'iniziativa, quando ho avuto l'occasione di fare un comunicato stampa, messo da vincenzo in conf, ho ricordato il digiuno; non aderisco all'iniziativa perche' non sono d'accordo e alle volte certi disaccordi possono aiutare la discussione, e sicuramente servono per sottolineare le proprie posizioni, (alle volte ci si lamenta della mancanza di dialogo/dibattito...) a cosa servirebbe non essere d'accordo ma aderire lo stesso ? dove sarebbe finita allora la laicita' della politica tanto sbandierata sul nostro caro amato e variopinto simbolo?
PS
digiunare non e' ne' facile ne' piacevole, ma se frequenti la conferenze del partito radicale avrai letto il mio nome - geograficamente traslocato a NYC - tra i digiunatori.
marco