Quello che segue è l'articolo uscito su "LA NAZIONE PERUGIA" Pag.3 del 13 settembre 1996 con il titolo
DROGHE LIBERE? MAORI "SI'"
"E INVECE E' UNA STRADA DA SEGUIRE FINIAMOLA CON GLI IMMOBILISMI"
Intervento di Andrea Maori
Presidente del Club Pannella - Riformatori
Al centro foto di Andrea Maori (in giacca e cravatta)
Accanto, con stessa impostazione grafica, DROGHE LIBERE? TODINI "NO"
"TORINO, UN GRAN BRUTTO ESEMPIO NO AI LABORATORI DI CAVIE UMANE"
Intervento di Luisa Todini "Europarlamentare di Forza Italia"
Al centro foto di Luisa Todini (a bocca aperta)
Il Consiglio comunale di Torino ha approvato due giorni fa in modo netto (22 voti a favore, 2 contrari, 5 astenuti) una mozione in tema di droghe e tossicodipendenze che nel contesto italiano è sicuramente rivoluzionaria.
Di fronte ad un'emergenza droga tanto evidente quanto rimossa la mozione afferma che "la strada su cui occorre che l'Amministrazione si muova sia quella della denuncia dei pericoli di una legislazione sulla droga, come quella italiana, che rappresenta sempre più un limite e non una risorsa, un alibi per gli immobilismi ed un freno per le buone volontà; a tale denuncia deve seguire la richiesta al Governo e al Parlamento di riformare al più presto le norme che impediscono forme di sperimentazione sociale, politica e sanitaria che altri Paesi europei stanno attuando con ottimi risultati".
Torino potrebbe quindi diventare "laboratorio dell'innovazione e della riforma anche sui temi delle politiche sulle droghe".
Noi vogliamo allargare la possibilità di approvazione di questa mozione: infatti auspichiamo che l'esempio del Consiglio comunale di Torino, che ha deciso di prendere una posizione inequivoca su un tema su cui si sprecano le ambiguità e le ipocrisie, sia seguito da altre città; ci auguriamo che in Umbria innanzitutto il Comune di Perugia e quello di Terni vogliano prendere una iniziativa analoga.
Siamo infatti convinti che anche dai comuni italiani che subiscono direttamente i costi del proibizionismo può venire la spinta decisiva per il superamento di una situazione ormai intollerabile.