un invito a fare molta attenzione ai vari pideissini che si dicono disponibili a tutto. Sta succedendo in diverse citta' che consiglieri del Pds si rendono disponibili -spesso ignorando la nostra esistenza- a presentare ordini del giorno "tipo Torino". Fate attenzione, perche' i casi che ho gia' verificato sono delle autentiche bufale, tutte impostate sulla solidarieta', sulle comunita' di recupero, e ben articoalte per cuccarsi i soldi regionali per recupero tossici e campagna aids.Succede che alcuni consiglieri contattati da nostri compagni la menano con grandi discorsi di grandi unita' che farebbero bene alla lotta al proibizionismo (in particolare quelle coi mitici cattolici organizzati in quei partiti di cui e' facile compendere chi siano). Tutte balle a cui non sisogna sottostare. Noi dobbiam oesigere che le mozioni siano pressocche' identiche a quella di Torino, riaffermando i limiti normativi e legislativi nazionali per una corretta operazione d'informazione, cura e prevenzione sul territorio, e chiedendo che chi di dovere cambi9 le leggi proibizioniste. Punto e basta. Il resto e' la solita presa in giro, per cercare di usare la lotta antiproibizionista a scopi puramente di razionalizzazione del potere .. e siccome oggi e' di moda, ecco che si impegnano (ma dov'erano fino a ieri? certo meglio tardi che mai .... ma stare sul chi va la' non e' male).
Tutte gli odg e le mozioni in materia e' bene che non ci sfuggano di mano, perche', altrimenti, i risultati saranno gli stessi del divorzio e dell'aborto: introdotto si' il principio ma con una messa in opera che ne rende difficile, o frustatorio del Diritto, l'uso (pensate all'aborto ...). L'unica garanzia che sia LA BATTAGLIA DI LIBERTA' PER ECCELLENZA e' che sia gestita ed indirizzata da noi, non per una sorta di ius primae noctis, ma semplicemente perche' a noi interessa i lrisultato e non "l'inserimento in un contesto di larghe intese per il governo del territorio e del paese" (leggi: strumentalizzazione a fini di potere).
Lo so che e' difficile, perche' non siamo in ogni dove, ma dobbiamo mettercela tutta.
Non solo.
Abbiamo un'altra arma grossissima tra le mani: il contatto dei cittadini. Ogni volta che apriamo un tavolo in materia, siamo subbissati di consensi e contributi. E quando chiamiamo alla mobilitazione sull'argomento, i cittadini ci stanno a sentire (molto, ma molto meno -in questo momento- gli stanchi riformatori iscritti e clubbisti). Vel'immaginate un tavolo del Pds sull'argomento? Certo farebbero anche piu' firme di noi -in alcune regioni e citta'- ma li sfido araccogleire consensi variegati, di qualita' e contributi -SOPRATTUTTO CONTRIBUTI IN DENARO- come quelli che raccogliamo noi. In materia, su di noi c'e' fiducia, sugli altri no! Spetta a noi ricordare che esistiamo e raccogliere questa fiducia, e usarla non per metere delle petizioni in un angolo di qualche sede, ma per trasformare le firme in pallottole contro i tentativi di distruzione che -in questi giorni a livello lcoale con la storia delle mozioni nei Comuni- le forze politiche neo-antiproibizioniste stann ocercando di mettere in atto.
Questo e' l'avvio di un confronto, i cui tempi sono brevissimi. Sono le prime idee dopo l'esperienza positiva del tavolo di ieri sera ad Arezzo (vedi messaggio Poretti precedente), che segue il quasi centianio gia' fatti in Toscana negli ultimi due mesi.
Vi invito ad inervenire e a confrontarci sulla strategia e sul ritmo quotidiano da usare in questa battaglia fondamentale, che corre il rischio di sfuggirci ..... anche se il missle pannella e' gia' pronto ........ e per restare in paragoni militareschi .... bisogna che i carri armati e le truppe di appoggio abbiamo almeno fatto il car (corso addestramento reclute), e non stiano a mangiare nelle mense dell'Arci e della Caritas.