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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 23 settembre 1996
droga rappresentazione
testo del volantino/comunicato che verra' distributo durante l'iniziativa

rappresentazione di un reato: consumare e cedere uno spinello

................................. e' marijuana?

Firenze, 24 Settembre 1996.

Il proibizionismo e' fallito, creando un dramma sul dramma, e ampliandolo.

Le attuali leggi considerano un reato amministrativo il consumo di sostanze illegali, mentre produzione e vendita sono perseguibili con pene da 2 a 6 anni.

Anche regalare uno spinello -come ha fatto Marco Pannella l'anno scorso anche in una trasmissione della Rai-Tv- e' reato come se si vendesse. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale lo scorso luglio, e per questo Pannella, il prossimo 6 dicembre, sara' processato e rischia la galera -Pannella si e' appositamente dimesso da parlamentare europeo, per affrontare da cittadino comune le conseguenze della sua disobbedienza civile.

La rappresentazione del reato che qui stiamo mettendo in atto, simulando il consumo e la cessione gratuita di uno spinello, e' quanto molti cittadini, soprattutto giovani, fanno ogni giorno, ponendosi nell'illegalita'. E tutto per una sostanza che da' euforia quanto un bicchiere di vino, e che non provoca dipendenza come alcool e tabacco, che sono droghe legali.

Abbiamo gia' raccolto le firme necessarie per un referendum che chiede la legalizzazione della marijuana, e la prossima primavera andremo a votare, se la Corte di Cassazione prima e la Corte Costituzionale dopo -che devono verificare il numero di firme sufficienti e la conformita' della richiesta rispetto alla legge- ce lo consentiranno.

Abbiamo gia' iniziato la raccolta di firme su una petizione di solidarieta' alle iniziative antiproibizioniste/giudiziarie di Marco Pannella, e in cui chiediamo l'avvio immediato della discussione parlamentare di un progetto di legge d'iniziativa parlamentare per la legalizzazione della cannabis, gia' da un anno depositato dal Cora-coordinamento radicale antiproibizionista.

Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno in cui si sollecita il legislatore nazionale a modificare le leggi proibizioniste sulle droghe, in modo che le amministrazioni locali abbiano strumenti per affrontare il problema, diversi da quelli fallimentari proibizionisti che gli sono stati concessi fino ad oggi.

Anche a Firenze e in altre città della Toscana e d'Italia, stiamo operando perche' il Consiglio Comunale discuta un ordine del giorno come quello di Torino, per far si' che la nostra citta' divenga un laboratorio e un punto di riferimento per un nuovo modo, piu' efficace, di affrontare la realta' e le emergenze.

Invitiamo tutti i cittadini e le organizzazioni politiche, culturali e sociali a non sottovalutare il loro interessamento in merito: la droga ci riguarda tutti, direttamente e indirettamente, come problema di ordine pubblico, di sanita' e di liberta'. L'occasione del referendum, della petizione sulle iniziative di Pannella, della discussione in Comune, dobbiamo coglierla per valutare serenamente i guasti della vecchia impostazione proibizionista, ed essere pronti per chiedere con forza il suo superamento.

Questa iniziativa, oltre a Firenze, si tiene in contemporanea nelle seguenti città: Arezzo, Grosseto, Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato

 
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