Sono state 303 le persone che si sono fermate a votare sul "referendum di strada" DROGA LEGALE: SI o NO?, sabato pomeriggio, dalle 16 alle 19, in Piazza Castello angolo via Roma a Torino. In maggioranza erano ragazzini, per cui l'incasso non ha eguagliato il successo di pubblico: 97.000 lire. I "SI" sono stati il 90%; scorrendo le motivazioni della scelta , poche sono le risposte stupide (tipo "si perchè sono un calato di merda"), tante quelle che si richiamano alla difesa della libertà personale, alla tutela della salute collettiva, alla lotta alle narcomafie.
Cercheremo di rreplicare il tavolo nel fine settimana; è un utile strumento per avvicinare persone altrimenti refrattarie ad ogni proposta politica e per identificare il più possibile l'iniziativa antiproibizionista con il CORA e la Lista Pannella.
La cronaca di Torino de "La Stampa" ha dedicato all'iniziativa due articoli (con foto del tavolo); non succedeva da mesi!
- Sulla G.U. del 16 settembre troverete il D.L. 13 settembre 1996, n.476; è la ventunesima reiterazione del decreto sullle tossicodiupendenze; contiene la nefasta limitazione dell'uso del metadone ai soli servizi pubblici. Ricordo che il ministro ha fornito quest'interpretazione della norma: i medici privati possono continuare a somministrare metadone, il fondo nazionale antidroga finanzierà, però, solamente i programmi metadonici attuati dai sert (interpretazione che riduce il danno causato dalla limitazione, ma altamente illogica e ambigua).