pare che le disavventure del nosro Filippo De Martino, da Grosseto, non siano finite, dopo quelle con la Digos dell'altro giorno.
Oggi e' stato chiamato con urgenza dai Carabinieri, che in un'ora e mezza di chiaccherata informale, senza verbale, gli hanno chiesto tutti i partioclari sull'accordo Polo/Movimento, sul nostro comportamento prima, durante e dopo la campagna elettorale, sui motivi del digiuno e sui livelli di conoscenza, all'interno della nostra struttura (!) dei rapporti politici ed economici intercorsi con il Polo in generale e con Berlusconi in particolare.
Come sempre il De Martino s'e' difeso benissimo, e ad una sua precisa domanda i Carabinieri hanno risposto che stavano svolgendo indagini in merito su richiesta della magistratura.
Ribadisco che sarebbe opportuno un intervento della radio per intervistare il De Martino. Lo chiedo cosi' "pubblicamente", perche' ritengo sia un fatto politico che coinvolge tutti noi, non tanto per metterci "sul chi va la'", ma per capire meglio ledinamiche e gli intrecci tra forze dell'ordine, magistratura e politici. E Grosseto, per quel che sta succedendo in questi giorni dopo l'avvio delle indagini dei procuratori di La Spezia che hanno portato in galera due magistrati di quella citta', mi sembra un buon osservatorio, e quello che succede in quella citta' non credo sia solo frutto dell'iniziativa di un magistrato isolato, pedante e meticoloso.
L'inerista o l'interessamento della radio, servirebbe a sturare la situazione, e a far converegere sulla materia, con piu' attenzione diquanto non faccia gia', la nostra mente per eccellenza, Lui, il grande nonno .... che in queste cose ci chiappa veramente, in aprtioclare perche' riesce a vedere a distanze inusuali verso il futuro.