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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 24 settembre 1996
AZIONE ANTIPROIBIZIONISTA IN TOSCANA

RAPPRESENTAZIONE DI UN REATO: CONSUMARE E CEDERE UNO SPINELLO

resoconto

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L'azione era concepita per promuovere e pubblicizzare le iniziative in corso in questo momento, su tre fronti:

- referendum abrogativo (sentenza Cassazione alle porte);

- petizione di solidarieta' con le iniziative giudiziarie di Pannella (25 mila firme per ora solo in Toscana), e per l'immediato avvio della discussione sulle proposte di legge d'iniziativa popolare sulla legalizzazione della cannabis, presentate dal Cora;

- sostegno alla campagna per la presentazioni di ordini del giorno nelle amministrazioni locali sul tipo di quella approvata dal Comune di Torino.

E' stato deciso di farla in questo momento perche', dopo l'approvazione dell'odg di Torino, vari consiglieri di sinistra (e qui in Toscana non mancano ..... specialmente nelle maggioranze) si stavano muovendo nelle loro amministrazioni e consigli per fare altrettanto, ma mediando il tutto per farla passare come scelta politica su cui far convergere le larghe intese con cui governano questo Comune o quella Provincia (per non parlare dei neo-antiproibizionisti che sono tali solo perche' ora e' di moda, e che, di conseguenza, hanno affrontato il problema come uno dei tanti fatti alla moda per rimabalzare su questa o quella cronaca, nonche' salotti e cosi' via). Il risultato era quello di odg terrificanti, dove la nostra presenza (che spesso era servita da stimolo) veniva completamente ignorata dai mezzi d'informazione e dai proponenti, e questo mentre per le strade della Toscana gli unici a entrare in contatto con i cittadini sull'argomento, grazie alla petizione su Pannella, eravamo noi. E il problema non era

di "ius primae noctis", quanto di garanzia che la nostra presenza, attiva e determinante, potesse essere l'unica a impedire che anche della battaglia sull'antiproibizionismo, si andasse a finire come per l'aborto: dove il merito storico se l'e' preso tutto il PCI/PDS e dove e' stata approvata quella schifezza di legge che piu' volte abbiamo cercato di abrogare con un referendum (e forse questa, nel pacchetto dei 20, potrebbe essere la volta buona). Solo noi siamo -purtroppo- la garanzia che la battaglia sia realmente per lo Stato di Diritto e per la Liberta'. Abbiamo provato con piu' mezzi ad intervenire nel dibattito che cominciava ad articolarsi a piu' livelli (specialmente grazie all'Arci-Toscana che sta mettendo il cappello su tutto), ma siamo stati puntualmente esclusi, in particolare dai mezzi d'informazione. A questo punto si e' imposta la necessita' di un intervento cruento come quello di oggi, che facendoci rimbalzare sulle cronache dei mezzi d'informazione, ribadisse un'impostazione, un metodo, una

presenza e un rigore: non fini a se stessi, ma saldamente collegati ai tre momenti dell'attuale fase della battaglia che ho richiamato all'inizio. E infatti, ora, occorre lavorare sodo e in maniera molto intelligente su quei punti, senza cedere il fianco e la testa alle tentazioni assorbenti, borghesi e distruttive dei neo-antiproibizionisti, ma cercando di cavalcarle, assorbendole verso le nostre. E per farlo, occorre l'azione. I tentennamenti non pagano.

Dopo il pippotto iniziale, veniamo a cosa e' successo oggi.

Firenze

ore 12,50. Presenti, oltre allo scrivente, Marco Perduca, Roberto Rogai, Gianluca Pancani, Pierina Cecconi, Nilo Radicchi, Giancarlo Scheggi, Marco Bazzichi. Presenti tutti gli organi d'informazione e corrispondenti locali di giornali e tv. Sequestrato dalla Digos il "corpo del reato", e presi i nominativi dello scrivente e di un cittadino di passaggio che, entusiasmato da quanto stavamo facendo, si era messo a "rollare" con noi. Ad attenderci c'erano circa 150 persone, tra curiosi, passanti e giornalisti e forze dell'ordine. In mezz'ora d'azione abbiamo raccolto 103 firme sulla petizione e Lit.114.800 di contributi (molte le firme e contributi di giornalisti ..... compresa "quella de La Repubblica" ....). Conferenza stampa agitata, anche con molte domande, perche' di recente alcuni carabinieri (nell'anonimato) si erano dichiarati antiproibizionisti. Piccolo giallo temporaneo per un lungo "fermo" dello scrivente, causa lungaggini di notifica del verbale di sequestro del corpo del reato.

Arezzo

ore 13. Presenti Donatella Poretti, Giusy Nibbi e Eugenio Mascagni. Presenti tutti gli organi d'informazione locali, stampa e tv, oltre ai corrispondenti locali di giornali nazionali e regionali. Moltissime le persone ad attendere i nostri, anche perche' la locandina di un quotidiano locale della mattina, era dedicata all'iniziativa, e gli aretini avevano affisso avvisi anche davanti alle scuole medie superiori. Ha giocato molto il fatto che Arezzo e', per ora, l'unico Comune in Toscana dove e' stato presentato un odg identico a quello di Torino e dove una circoscrizione ha gia' approvato un documento simile. Nessun sequestro di materiale, ma identificazione dei militanti da parte della Digos. Molte le firme raccolte e altrettanti i contributi. Riscontri anche sul dato di nuove disponibilita' alla militanza.

Prato

ore 13. Presenti Fioravante Scognamiglio, Vittorio Giugni, David Beccarella. Attesi da una cinquantina di persone, erano presenti tutti i corrispondenti locali di stampa e tv. E' stato distribuito un volantino a forma di spinello, simulando in questo modo il reato. Non e' stato sequestrato alcun materiale, ma sono stati identificati i compagni che hanno preso parte all'azione.

Lucca

ore 13. Presenti Marco Affatigato, Paolo Giannotti, Stefano Pacini, Rossano Mencarini, Antonietta Del Conte, Alfredo Lunardi, Massimo Giambastiani, Mauro Marliani. Una cinquantina di persone attendenvano l'apertura del tavolo, e c'erano tutti i corrispondenti di stampa e tv locale. Sequestrato il "corpo del reato" e anche volantini e cartelloni che pubblicizzavano l'iniziativa. Identificati Affatigato e Giannotti -oltre a due ignari curiosi- a cui e' stato notificato un buffo verbale di sequestro del materiale (linguaggio piu' da carabinieri che da polizia).

Pisa

ore 14,30. Presenti Dario Russo, Andrea Raggi, Giorgio De Liguoro, Luigi Gerovasi, Gregorio Salinari, Francesco Casula. Il ritardo e' dovuto al fatto che Dario Russo alle 13 si incontrava con l'assessore al Comune, interessato a presentare un odg tipo Torino anche al Comune di Pisa, oltre a prendere in visione un nostro progetto di agenzia cittadina sulle tossicodipendenze. L'azione era stata preceduta da un corposo volantinaggio all'universita', per cui c'erano una quarantina di persone ad attendere i compagni, oltre a tutti i corrispondenti di stampa e tv locali. Il corpo del reato e' stato sequestrato, ma nessuno e' stato identificato.

Livorno

ore 17. Presenti Alessandra Impallazzo, Duccio Bedarida, Floriano Carraresi. Una trentina di persone attendevano l'inizio dell'iniziativa, oltre a tutti i corrispondenti di stampa e tv locali. Il corpo del reato e' stato sequestrato e le persone sono state identificate.

Pistoia

l'iniziativa e' saltata per disfunzioni organizzative.

Grosseto

ore 18. Presenti Filippo De Martino e Annarita Dingacci. Un centinaio di persone attendevano i nostri compagni, con giornalisti di tutti i giornali e cronache locali, sia stampa che tv. Letteralmente assaliti dagli intervenuti che si prendevano i volantini anche da soli, perche i due "prodi" non ce la facevano; la Digos, presente, non ha effettuato alcun sequestro e alcuna identificazione. Molti impegni di militanza per le prossime iniziative.

 
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