rassegna stampa
"strascichi dell'azione del 24"
Firenze
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e' sintomatico segnalare come le cronache cittadine e regionali abbiamo ignorato il comunicato che riferisce dell'iniziativa di Rifondazione Comunista nei 5 quartieri della citta'. Per chi avesse dei dubbi, l'ignoranza e la mancanza di capacita' intellettiva del giornalista medio di provincia (che, nel caso di Firenze, si crede anche capitale) e' in questo caso evidente: se c'e' il "morto (il reato connesso allo spinello) eccoli tutti in prima fila a riferire anche non come succede ma come loro sono convinti di sapere (il quotidiano La Repubblica e', in questo genere, il capofila), ma se c'e' la notizia senza morto, ma che comunque e' notizia ............ silenzio assoluto, anche perche' non sono in grado di discernere la notizia politica da quella scandalistica. Non solo -ma scorrendo le cronache se ne ha conferma- le notizie poltiche sono tali solo se commissionate dal potere o dal blocco di potere di appartenenza o riferimento (come direbbe il vecchio Vespa).
Arezzo
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Corriere Aretino, su sei colonne, pagine interne cronaca
occhiello: Cdu atacca gli antiproibizionisti della marijuana. "Siete borghesi pannelliani"
titolo: Spinello libero scatena polemiche
occhiello: Ma i Riformatori non demordono e annunciano altre iniziative
foto: Donatella Poretti, Eugenio Mascagni e Giusy Nibbi al tavolo durante l'azione del 24
testo: E' polemica tra Cdu e Club Pannella-Riformatori dopo la manifestazione organizzata l'altro ieri ad Arezzo dagli antiproibizionisti sulle droghe leggere.
Alla segretaria del Cdu Grazia Sestani che parla di moralisti, farisei, borghesi pannelliani, a proposito degli organizzatori della "rappresentazione di un reato", che come e' noto martedi' mattina si e' svolta in piazza S.Jacopo, rispondono i fautori della legalizzazione di hashish e marijuana aderenti al Club Pannella-Riformaori "Arezzo1".
"La lettura di qualche rivista scientifica, cosa c'entra la morale, servirebbe una volta per tutte ... che i derivati della cannabis non sono assolutamente droghe, non creano dipendenza, quindi astinenza, al contrario di alcool, tabacco e psicofarmaci".
"Per quanto riguarda i parchi della droga libera, non sono altro che il frutto del proibizionismo, al contrario della nostra proposta di distribuzione controllata di eroina che, almeno, metterebbe in contatto i tossicodipendenti con le strutture sanitarie, togliendoli dalla strada e dal pericolo Aids. Noi non vogliamo "liberalizzare" ma "legalizzare". E' mai possibile che questo non sia chiaro?"
Agli antiproibizionisti replica a sua volta il segretario regionale del Cdu, Lorenzo Zirri, "Mi sembra che ci sia una tendenza a non risolvere i problemi ma a collocarli a margine dove sono meno visibili, dove non disturbano. In poco tempo ne abbiamo duie esempi: il problema della prostituzione, con la proposta di riaprire le case chiuse ed ora la droga, con l'individuazione di zone franche per il consumo degli stupefacenti. La tendenza e' la inaccettabile razionalizzazione della emarginazione senza nessuna attenzione al recupero e alla dignita' della persona".
La Nazione, una colonna, pagine interne cronaca
occhiello: droghe leggere
titolo: Incontro tra Pds e radicali
testo: riferisce dell'incontro tra le delegazioni del Pds, MCP e Pr e la loro convergenza sulla mozione antiproibizionista in Consiglio Comunale.