Ma quando dico che siamo deboli ho la consapevolezza anche che siamo tremendamente necessari. Lo scandalo della finanziaria mostra fino a quale punto di bassezza sia giunta la classe dirigente e politica di questo paese, la miseria delle sue contraddizioni, la sua impotenza e la sua incapacità a governare . C'è nel Corriere della Sera di ieri una intervista a Renato Ruggero, direttore generale della WTO (oggi, più importante, forse, della stessa ONU), il quale parla esplicitamente di "involuzione della società italiana", guidata da persone che "non sono in grado di rappresentare un grande Paese". E' da questo divario che viene tutta la nostra rabbia, ma anche il senso di necessità per quel che siamo e facciamo.

E' ovvio che l'intero establishment cerca di ammazzarci. mai come oggi è necessario che scompaia chi dà voce all'"alternativa" etica e politica allo sfascio generale.

Sto dando una mano alla campagna del "ma perché". Stiamo cercando di presentare un pachetto di "risposte", con le quali dare respiro, non solo radiofonico, alla campagna stessa. Confesso che sono, al momento, demoralizzato: Occorrerebbe un gruppo di persone capaci di lavorare 18 ore al giorno per raccogliere e selezionare il materiale necessario ad una uscita "forte", significativa, dirompente. E non ci sono.

Digiuno. C'è solo da ringraziare chi ha avuto il coraggio di intraprenderlo. Occorrerebbe moltiplicarne il numero, e avere gli strumenti tecnici perché la campagna "buchi" il silenzio e aggredisca gli avversari, ecc. Non ci sono...

Potrei continuare...Ma al momento non ne ho la costanza.

ggio