Mentre prepariamo altre iniziative nonviolente (una di queste, la maratonia oratoria in difesa dei referendum) stiamo pensando a chiudere bene il digiuno di dialogo che, appunto, possa proseguire con "altro" che gli assomigli e sia più forte. Dobbiamo reggere ancora poco, ho pensato che potremmo spedire l'elenco dei digiunatori (513) a tutti i parlamentari con una lettera d'accompagnamento.Sulla "maratona oratoria" abbiamo fatto due riunioni preparatorie con 25 persone. Due riunioni entusiasmanti. Belle, posso veramente dirlo perche' abbiamo trovato dei compagni profondamente motivati. Ci vediamo Domenica a Via di torre argentina per una riunione aperta a tutti coloro che vogliono impegnarsi per difendere i referendum: alle ore 18; ognuno si è impegnato a portare altre persone; se tutto va male, saremo un centinaio.
Invito tutti alla riunione e a rileggersi il comunicato (io l'ho fatto), il comunicato di Marco Pannella di ieri: una pagina che con chiarezza e semplicità, ci dà le dimensioni di quello che che dovremmo fare.
Penso che essendo finalmente passato il momento delle "vacanze" (un po' lunghe - 12 luglio/28 settembre) sia proprio giunto il momento di tornare ad essere uniti e assieme nella lotta. Non perche' siamo buoni, ma perche' ci conviene... e come succede spesso quello che conviene a noi, conviene al Paese.
Coloro che non sono d'accordo con il digiuno, con il "ma perche'", con le maratone oratorie... propongano altro, se sarà più forte di quello che con convinzione alcuni di noi stanno facendo, siamo pronti a cambiare strada. Oppure, si organizzano per fare altro: anche la diversità delle iniziative può fare la forza.
