PANNELLA: "BERLUSCONI SI PREPARI A MOBILITARSI CON NOI. A QUESTO PUNTO LE PAROLE NON BASTANO PIU'"

Intervista a Marco Pannella di Benedetto Marcucci

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Anche se non siede più nell'Aula di Montecitorio non manca di dare appuntamenti di dibattito e di confronto politico. E continua anche a chiedere che il Polo si impegni affinchè non si perda questa occasione che i Club hanno resa possibile.

D. Pannella che contatti avete avuto con il Polo sui venti referendum?

R. Nell'ultimo incontro al quale sono andato con Emma Bonino, da parte sia di Berlusconi che di Fini, si sono detti pronti alla mobilitazione attraverso tavoli e propaganda in difesa dei referendum liberisti e di quelli elettorali, escludendo quindi solo quelli diciamo di coscienza. Si doveva cominciare a mobilitarci dalla settimana scorsa, ma non ho visto grandi organizzazioni mettersi in moto.

D. Ma allora sono d'accordo solo a parole?

R. No, credo che l'adesione sia sincera. Credo anche che si colga l'importanza della proposta. Il problema è che anche riconoscendo l'urgenza di intervenire nel momento in cui sono posti di fronte al problema, si rendono conto di cosa significhi doversene occupare sul serio: studiare ogni singolo problema, saper far divenire ogni quesito occasione di un'iniziativa politica forte, precisa. E mentre loro titubano pensando ad altro, persi nel gorgo della più accattivante polemica quotidiana, i giorni passano e si avvicina sempre di più il momento nel quale si pronuncerà la Corte Costituzionale. Mancano quindici settimane.

D. Su alcuni temi si sta già dibattendo: golden share, ritenuta d'acconto, assistenza sindacale sui patti in deroga.

R. Sì, ma si lascia il campo alle espressioni di rivoluzionarismo responsabile di Nerio Nesi o alle disquisizioni professionali sulle privatizzazioni senza che nessun esponente del Polo, della destra sociale o del liberismo radicale spendano una parola sull'esistenza dei quesiti referendari. Ci fa molto piacere ricevere un continuo omaggio al valore politico delle nostre proposte ma se poi le si lascia morire nel silenzio, degli omaggi ci facciamo ben poco.

D. Ma da parte vostra che cosa state facendo?

R. Si sta preparando una mobilitazione in difesa dei referendum e si segue l'attività legislativa per non far saltare i referendum con leggi controriformiste come troppe volte è accaduto. Poi c'è un appuntamento di studio, un convegno giuridico per iniziativa del Professor Beniamino Caravita e del Professor Giovanni Motzo. Ci sarà anche Emma Bonino. Noi prevediamo sempre con largo anticipo quali saranno i punti nodali d'intervento, ma regolarmente il tempo che si guadagna nel prevederli viene bruciato per poi ridursi solo davanti alla mannaia del voto a correre ai ripari pasticciando leggi o facendo ricorso alle elezioni anticipate.