Dichiarazione di Ernesto Caccavale, Deputato europeo di Forza Italia Bruxelles, 13 ottobre 1996
"La procedura di infrazione della Golden Share italiana che la Commissione europea si appresta ad aprire dovrebbe indurre il Governo ed il Parlamento ad assumere immediate correzioni di una misura che si rivela, sempre di più, negatrice della libertà economica, dirigista, vincolista e antiprivatizzatrice.
Il Governo, ricattato dalla Sinistra comunista, fa orecchie da mercante rispetto ai rilievi della UE, di manager come Tatò e Guido Rossi. E la grande stampa è spesso complice nel silenzio e nella sottovalutazione e nel celare, ad esempio, alla pubblica opinione, l'esistenza di un referendum dei Riformatori che ne chiedono l'abolizione.
Referendum che non solo ho firmato e sostenuto, ma per il quale mi auguro che le forze politiche - a cominciare da Forza Italia - industriali e semplici cittadini si impegnino per la sua difesa contro ogni arretramento statalista della nostra economia.
Presenterò domani alla Commissione un'interrogazione scritta affinchè l'Italia rispetti i Trattati e le più elementari regole del libero scambio".