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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 16 ottobre 1996
droga e universita'

COMUNICATO STAMPA

SPACCIO DI DROGA ALLA FACOLTA' DI LETTERE E ARCHITETTURA DI FIRENZE. L'ASSALTO DI IPOCRITI, OTTUSI E FALSI MORALIZZATORI. FORSE QUALCUNO CREDEVA CHE L'UNIVERSITA' NON FOSSE NELLA CITTA' E CHE LA MAFIA CHE GESTISCE LO SPACCIO NON FOSSE IN QUESTA CITTA'. INTERVENTO DI VINCENZO DONVITO, COORDINATORE REGIONALE DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI, PROMOTORI DEL REFERENDUM PER LA LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE LEGGERE.

Firenze, 16 Ottobre 1996. Vincenzo Donvito, coordinatore regionale dei Club Pannella-Riformatori, che hanno promosso il referendum per la legalizzazione delle droghe leggere, e che di recente e' stato al centro di un'azione di disobbedienza civile con la rappresentazione scenica del reato di spaccio di droghe illegali, e' intervenuto in merito alle notizie di stampa che hanno lanciato l'allarme "spaccio-droga" nelle facolta' universitarie di Lettere e Architettura a Firenze.

"C'e' qualcuno che ha scoperto che le facolta' universitarie fanno parte del tessuto cittadino, e, di conseguenza, non sono solo all'ombra del Cupolone di Brunelleschi ma anche percorse da quella mafia che gestisce lo spaccio delle droghe illegali in ogni luogo della nostra citta'. E ovviamente c'e' anche l'onorevole in cerca di patente di repressore che propone il controllo coatto di chi accede alle aule universitarie.

Ipocriti. Ottusi. Falsi moralizzatori.

Ipocriti. Perche' lo spaccio fa parte della quotidianita' di questa come di tutte le citta' del mondo. E allarmarsi perche' accade anche all'universita', e' il canto di un cigno in un mare di petrolio.

Ottusi. Perche' chi oggi strilla, ha sempre assecondato le leggi proibizioniste, che, invece, sono le principali responsabili dello sfascio civico, urbano e umano che e' in atto nella nostra e nelle altre citta'.

Falsi moralizzatori. Perche' sfruttano la presunta sensazionalita' della notizia ("la droga all'universita' .... incredibile ....") solo per fare propaganda a richieste di inutili provvedimenti di polizia. E basterebbe chiedere alle forze di polizia che, proprio per le leggi proibizioniste che garantiscono l'alto valore della merce illegale a piccoli e grandi spacciatori, non riescono a far fronte al dilagare della delinquenza.

L'onorevole, e tutti i falsi moralizzatori in cerca di notorieta' sulla pelle delle vittime del proibizionismo, mettono la testa sotto terra, per non vedere, non sentire, ma parlano, parlano dicendo cose incredibili: proprio nel loro far finta (si', proprio far finta ....) di non sapere che e' la droga illegale la causa principale di tutto cio'; e' proprio il proibizionismo sulle droghe ad alimentare e allevare violenza, delinquenza, morte, sfascio istituzionale e giuridico.

L'aspetto raccapricciante e' che i falsi moralizzatori, prendendo in giro tutti, vogliono far credere di avere la soluzione al male, ma -speriamo se ne rendano conto- sono proprio loro gli alimentatori del male.

Noi antiproibizionisti -e con noi la maggiorpaprte dei cittadini che hanno gia' approvato un referendum in materia, e gli oltre 500 mila che hanno firmato per un nuovo referendum che si terra' la prossima primavera- ... noi antiproibizionisti che non abbiamo da difendere posizioni di potere e poltrone, noi antiproibizionisti siamo in prima fila contro questi personaggi, per una nuova civilta' giuridica e civica basata sulla responsabilita' e sulla liberta' del cittadino. E firmando ai nostri tavoli per strada che si puo' dare la vera risposta alla violenza dello spaccio, creata e alimentata dal proibizionismo, altroche' tesserine magnetiche per entrare nell'universita'.

 
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