INTERROGAZIONE URGENTISSIMA
Oggetto: su un caso di patente violazione dei diritti civili del cittadino (in particolaredell'art. 21 della Costituzione)
Il sottoscritto senatore,
premesso che:
- la stampa del 13 ottobre 1996 riporta la notizia di un procedimento penale intentato dalla Procura della Repubblica di Torino nei confronti della signora Margherita Colombari Launo, 83 anni, vedova, per "offesaall'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica" (art. 278 codice penale);
- il 31 dicembre 1995, la signora Colombari, indignata per la decisione del Presidente Oscar Luigi Scalfaro di non accettare le dimissioni del Presidente del Consiglio Lamberto Dini, inviava al segretario presso la Presidenza della Repubblica (dottor Gifuni), tramite il servizio telefonico, il seguente telegramma: "Questo burattinaio intende continuare a prendere il popolo italiano per i fondelli?";
- l'amministrazione postale "accettava il messaggio ma non lo inoltrava a destinazione"; inviava, invece, il testo del marzo 1973, n. 156 (Testo unico sui servizi postali e delle telecomunicazioni); la PRetura trasmetteva a sua volta il testo alla Procura presso il Tribunale, che iniziava un procedimento a carico del mittente, come precedentemente esposto.
Iterroga il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell'Interno, il Ministro di Grazia e Giustizia, il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni per sapere:
- se intendano esprimere sui fatti enunciati in premessa una valutazione;
- se non ritengano, in particolare, che tali fatti configurino un'odiaso lesione della liberta' di manifestazione del pensiero, tutelata dall'art. 21 della Costituzione;
- se non ritengano, in particolare, che il duro giudizio politico risultante dal contenuto del telegramma in oggetto non possa minimamente essere equiparato ad un'offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica;
- se non ritengano, in particolare, che il "reato d'opinione" contestato al mittente del telegramma costituisca un pericoloso precedente, un'inaccettabile indimidazione nei confronti del Presidente della Repubblica;
- se, trattando il caso in oggetto, l'amministrazione postale e gli Uffici Giudiziari si siano attenuti strettamente alle disposizioni di legge