Roma, 22 ottobre 1996

"Mi permetto di tornare di nuovo a felicitarmi con i redattori tiggiunisti per le conseguenze davvero esemplari del loro rifiuto di fiducia ad un professionista da decenni della Rai come Brancoli. E torno a ripetere, nella speranza che oggi questo breve concetto non sia unanimemente censurato come ieri, che con quella 'rivolta' hanno aperto la stura alla serie di candidature, come dire, del triangolo di sistema e di regime Fiat-Pds-"cattolici".

Ad Anselmi mancava evidentemente una di queste tre gambe.

D'altra parte sarebbe l'ora di dire chiaramente che ci sono dei contenuti storici delle 'autonomie' e 'indipendenze'. E il contenuto storico della indipendenza di TG1 è quello di una testata che ha costituito, molto meglio che chiunque altro, l'organo ufficioso dei trentennali assetti di potere, di tutti i poteri del regime.

Non si tratta di polemica o di deplorazioni ma di constatazioni e di verità delle quali, dall'Usigrai al Singrai, dal Polo all'Ulivo, è bene che ciascuno non prescinda totalmente nelle proprie concrete scelte di oggi".