Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 19 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 27 ottobre 1996
Roma, 27 ottobre 1996

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEI CLUB MARCO PANNELLA E DEL SEGRETARIO E TESORIERE DEL MOVIMENTO PAOLO VIGEVANO.

REFERENDUM: PANNELLA E VIGEVANO 'SENZA 7 MILIARDI SUBITO ANCHE I TARDIVI RICONOSCIMENTI DI MIELI...'

'E' sempre piu' chiaro che alcuni grandi problemi potranno essere risolti solo con i referendum. Anche Paolo Mieli, il cui giornale si è caratterizzato per la sua linea di censura verso la campagna e gli obiettivi referendari, in ogni loro fase, compresa quella presente, riconosce il rilievo del quesito che chiede l'abolizione della quota proporzionale dalla legge elettorale anche se in un quadro di riforma complessiva che è un grande pasticcio.

Il modello deve essere semplice, quello americano: elezione diretta del Presidente della Repubblica - Capo del Governo, federalismo, Parlamento eletto con l'uninominale secco.

Il Polo - dopo essersi impegnato in campagna elettorale - dovrebbe riconoscere l'urgenza della riforma elettorale per rafforzare il maggioritario senza farsi fagocitare dai neofiti entusiasti bicameralisti e da chi insegue improbabili costituenti: da lì possono venire solo inciuci e sconfitte.

Ma il vero problema è un altro: senza una grande, immediata, massima mobilitazione di informazione e di dibattito pubblico anche 'tecnico-giuridico', il contesto esistente premerà sulla Corte perchè torni a deliberare secondo la propria giurisprudenza conservatrice dei fondamenti del regime partitocratico e non secondo Costituzione. E, lo ripetiamo, con una reiterata dichiarazione di coscienza, se nel paese non vi saranno risorse umane e civili, quantificabili anche sul piano finanziario che diano ai comitati referendari nelle prossime ore almeno 7 miliardi, i tardivi riconoscimenti alla Paolo Mieli non si riveleranno altro che ipocrite iscrizioni tombali su una battaglia essenziale per la Riforma civile, politica, economica ed istituzionale dell'Italia'.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail