e' probabile che ci sia stato un difetto di comunicazione da parte nostra ; abbiamo omesso di "raccontare" di cosa si trattasse anche nell'ambito del partito.
la trasmissione avrebbe avuto un filo conduttore diverso ogni sera e sincronico con quanto accaduto nelle ultime settimane.
partendo da momenti di attualita' avremmo cercato di approfondire l'argomento prescelto rintracciando il suo senso politico e sociale piu' generale insieme agli ascoltatori (per telefono, ma anche in tempo reale in una stanza CHAT di agora' ed attraverso una casella internet : zeppelin.rr).
avevamo gia' pensato ad una serie di questioni come radiofonia, carcere minorile, politica dell'arte contemporanea, olimpiadi a roma, medicine alternative, pornografia e censura, servizio di leva, diritto al voto per gli stranieri, riforma scolastica e universitaria, diritti degli animali, unioni civili.... quindi temi "di cui non si parla di giorno" ma che siano di un qualche interesse socio-politico e che dividano gli ascoltatori in "pro" e "contro".
per ognuno dei temi sarebbe stato fatto un lavoro di archivio in modo da valorizzare il piu' possibile il patrimonio straordinario di radio radicale : avremmo trasmesso brevissimi inserti storici (2-3 minuti) di membri del partito oppure di personaggi politici (e non), cercando eventualmente di far risaltare le contraddizioni rispetto alle loro posizioni attuali.
per ogni puntata erano previste 7-8 brevissime interviste/pareri di personaggi noti o di esperti che normalmente non si ascoltano nella normale programmazione giustamente dedicata alle grandi questioni politiche ed economiche.
le interviste avrebbero avuto un ruolo di "provocazione", di spunto, su cui costruire il confronto interattivo con gli ascoltatori che speravamo di pescare anche tra quanti di solito non ci ascoltano. la ricaduta positiva sul movimento, su agora' e sulla radio stessa e' di tutta evidenza.
erano state programmate CONTINUE finestre sulla maratona a cui avremmo fatto da cornice e da propulsore ma non da ostacolo. zeppelin sembrava a molti occasione per promuovere, attraverso un esperimento di comunicazione, una comunicazione politica intelligente cui tutti teniamo.
in definitiva avremmo voluto dire che non solo esistono radio radicale, agora' telematica ed il movimento, ma che vale la pena di frequentarli.
non avendo mai "occupato" questa conferenza, mi perdonerete la lunghezza. quanto scritto non e' stato comunque concordato con dino e stefano, dunque ne rispondo personalmente.
grazie a laura.
:) cinzia
ps : non e' mia abitudine rispondere al malanimo che nasce da risentimenti personali. non lo faro' neppure questa volta.