Cara Laura, non posso essere definito come un esegeta del Profeta; tuttavia, ho l'impressione che il senso dell'ultimo capoverso della bolla pontificale a te indirizzata dal medesimo non sia troppo oscuro. Trattasi infatti di logoro espediente retorico utilizzato dal predetto per additare gli infami al ludibrio dei suoi accoliti (quelli che si fregiano di definirsi pannelliani).
Infami, naturalmente, sono quelli che non credono che il condottiero abbia e debba avere sempre e comunque ragione.
Quanto alla sintassi giacintesca, se ancora non l'hai appresa, puoi ascoltare (a tuo rischio e pericolo) le notturne da largo dei Lombardi. C'è solo da sperare che quelli della Crusca a quell'ora dormano...