Roma, 11 novembre 1996
'Dopo questo grottesco pseudo-Aventino che Berlusconi e il Polo hanno annunciato - sostegno patente alla finanziaria del Governo Prodi - mi ritrovo ad essere uno di quelli ingannati perché avevano applaudito dei ruggiti da leone e che oggi si trovano a dover constatare che invece l'eco é da belati di pecore.
E di pecore non del gregge di Epicuro ma di quello di Massimo D'Alema'.
Lo ha dichiarato oggi Marco Pannella a Radio Radicale commentando la decisione del Polo di abbandonare i lavori dell'aula di Montecitorio.
'Credo si avvicini il momento di dire 'basta' - prosegue Pannella . E se prima di questo momento si riuscisse a conquistare anche un solo attimo di dialogo e di dibattito, tanto meglio. Temo però che costoro rendano omaggio perfino ai referendum per meglio tradirli e consentire l'eliminazione di questa prova d'appello del giudizio del popolo ora che ha elementi per giudicare. Lo ripeto: sembrava l'eco di ruggiti, invece sono dei belati. Non é nemmeno un aventino: E' una sua dimensione grottesca ed ipocrita'.