Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 10 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 11 novembre 1996
RAPPORTI CON FORZA ITALIA

per Carlo Bevilacqua

coordinatore provinciale Forza Italia

Firenze

via fax

Firenze, 11 Novembre 1996

Gentile coordinatore provinciale,

ho ricevuto la sua del 29 ottobre, in cui mi invita all'inaugurazione della manifestazione "Tre giorni per la liberta'" del prossimo 22, in particolare mi invita ad un brindisi, e le comunico alcune delle ragioni pe cui non avra' il piacere di vedermi in quell'occasione, anzi -per usare il suo linguaggio- non avra' l'onore della mia presenza.

1) Lo scorso mese di agosto, io e altre centinaia di cittadini italiani (tra cui piu' di cento toscani) abbiamo digiunato per diversi giorni (da un minimo di 1 ad un massimo di 13, come il sottoscritto) per chiedere a lei e agli altri dirigenti nazionali, toscani e fiorentini del Polo, che si esprimessero in merito ad una nostra richiesta di incontro per chiarire i termini dell'accordo politico che ci aveva portato ad indicare il voto per il Polo nelle scorse elezioni politiche del 21 aprile. Ci sembrava che il comportamento parlamentare degli eletti del Polo non fosse proprio conforme rispetto a quegli impegni elettorali anti-inciucisti, uninominalisti, liberali e federalisti che erano stati scritti, nero su bianco, nell'accordo elettorale per il 21 aprile.

Io personalmente vi ho scritto tutti i giorni una lettera, per ricordarvi l'iniziativa di dialogo nonviolento che stavamo mettendo in atto, ma lei e gli altri dirigenti, avete ritenuto opportuno ignorare che alcuni vostri "compagni di lotta" si privavano del cibo per parlare con voi.

In Toscana, dove vi abbiamo mandato lettere quotidianamente, a tutti i livelli della vostra organizzazione, solo gli amici livornersi di Forza Italia hanno manifestato attenzione e hanno fatto giungere la loro voce al presidente del vostro movimento. In altri luoghi, e a Firenze come altrove, abbiamo raccolto solo silenzio, ma un silenzio cosi' silenzioso che parlava come non mai.

2) Mi sono fatto mandare il programma dettagliato della vostra manifestazione, ed ho notato che nei tre giorni di manifestazioni, tutte le maggiori forze politiche, alleate o meno, sono state invitate, con loro esponenti nazionali e locali, a prendervi parte, in dibattiti, incontri, conferenze. I riformatori dei Club Pannella non sono stati invitati.

3) Da piu' di due mesi, postazioni di strada del nostro Movimento, sono a disposizione dei cittadini che, con il loro contributo, la loro firma, hanno manifestato un impegno per difendere quei 20 referendum che, con l'ormai prossima sentenza della Corte Costituzionale, rischiano di diventare solo un ricordo di belle promesse. E fino ad oggi, nella sola Firenze abbiamo raccolto piu' di 10 mila firme, a fronte delle 20 mila che lo scorso inverno abbiamo raccolto sui moduli dei 20 referendum. A queste nostre iniziative, nonostante inviti diretti e indiretti, nessun vostro dirigente si e' degnato di venire o di farci giungere un messaggio, anche attraverso i mezzi d'informazione. E i 20 referendum sono l'unica alternativa a quel regime di cui -grazie al vostro comportamento e alle vostre scelte- avete deciso di essere organici, nonostante le manifestazioni di piazza.

4) Dal 29 settembre al 2 ottobre abbiamo digiunato per la liberta' del Tibet e per la democrazia nella Repubblica Popolare Cinese, con una serie di iniziative di strada e una manifestazione finale davanti alla Prefettura. Anche in quest'occasione -e nonostante l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi avesse a suo tempo ricevuto Sua Santita' il Dalai Lama: uno dei rari capi di governo a compiere un gesto del genere- ad un nostro invito, avete risposto con il silenzio, anche e soprattuto da parte dei vostri rappresentanti istituzionali, ai quali avevamo chiesto uno specifico impegno per promuovere nei vari consigli mozioni di solidarieta' con la battaglia di liberazione della Cina e del Tibet.

Potrei continuare, ma penso di essere stato abbastanza chiaro. Noi siamo un movimento politico che, avendo concluso un accordo elettorale con voi, ha cercato di onorarlo e di impegnarsi nel senso liberale, federalista e alternativo che lo ispirava. Voi siete un movimento politico che ci ha preso in giro, calpestando i valori e le politiche che -pur di accalappiare i nostri voti- avete sostenuto essere anche vostre. Noi vi abbiamo dato fiducia votandovi, voi ci avete preso in giro, prendendo anche in giro alcuni milioni di elettori che non vi avevano scelto per quell'inciucio politico che fa parte del vostro essere oggi in politica, ma che vi avevano scelto per un'alternativa liberale.

C'e' qualche motivo per cui dovrei onorarvi (sempre per usare il suo linguaggio) della mia presenza e brindare con voi. Io ne trovo solo altri per continuare a scrivere questa lettera con questi toni e questi argomenti. Se lei ne ha altri, la invito a farmeli giungere .......... ma chissa' se avra' tempo per leggere questa lettera .......

Saluti

Vincenzo Donvito

coordinatore regionale

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail