Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 19 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 14 novembre 1996
Di seguito la lettera che Rita Bernardini (Segretaria nazionale del Movimento dei Club Pannella-Riformatori) ha inviato ai vertici della Rai, Mediaset e TMC.

Roma, 14 novembre 1996

Al Presidente della Rai-Tv

Dott. Enzo Siciliano

Al Direttore Generale della Rai-Tv

Dott. Franco Iseppi

Al Presidente di Mediaset

Dott. Fedele Confalonieri

Al Presidente di TMC

Dott. Vittorio Cecchi Gori

Ai Direttori di:

TG 1 Dott. Marcello Sorgi

TG 2 Dott. Clemente Mimun

TG 3 Dott.sa Lucia Annunziata

TG 4 Dott. Emilio Fede

TG 5 Dott. Enrico Mentana

Studio Aperto Dott. Paolo Liguori

TG News-TMC Dott. Pier Michele Girola

GR Rai Dott. Paolo Ruffini

Radio Radicale Dott. Massimo Bordin

Signori Presidenti e Direttori,

Sabato prossimo, 16 Novembre, la "maratona oratoria" sarà giunta al 42· giorno e alle ore 7.28 scatterà la millesima ora di comizio non-stop in difesa dei referendum. Da 42 giorni dunque, giorno e notte, 24 ore su 24, militanti e dirigenti del Movimento ma anche parlamentari ed ex parlamentari appartenenti ad altre forze politiche, si alternano dal piccolo palco di Largo dei Lombardi (via del Corso a Roma) reiterando, argomentandolo, l'interrogativo che è anche lo slogan dell'iniziativa nonviolenta "MA PERCHE'?": ma perche' in Italia non si riescono a trovare almeno 500 persone disposte a finanziare con almeno 20 milioni la campagna liberale, liberista e antipartitocratica come quella rappresentata dai 20 referendum?

Fra i miliardari, gli agiati, i ricchi, gli imprenditori, i professionisti di questo nostro paese, insomma da quella che potrebbe essere definita l'"alta borghesia", a fronte dei 10 miliardi che sono sempre più necessari per sostenere i referendum politicamente e giuridicamente, sono giunte solo alcune centinaia di milioni, mentre al nostro interno, fra i militanti e gli iscritti del Movimento abbiamo raccolto 1 miliardo e 200 milioni.

Quello che constatiamo è che oggi ancora più di ieri siamo costretti alla clandestinità. E ciò accade mentre poniamo con serietà il problema dell'autofinanziamento della politica e lo facciamo per difendere i 12 milioni di firme che il 6 gennaio di quest'anno abbiamo consegnato alla Corte di Cassazione sulle 20 richieste referendarie.

Già lo scorso anno 486 parlamentari della Repubblica di tutte le forze politiche, rivolsero un appello al Presidente della Repubblica denunciando l'"attentato ai diritti civili e politici dei cittadini" operato dai mezzi di informazione che censuravano sistematicamente qualsiasi notizia relativa ai referendum e alle modalità di sottoscrizione. Furono necessari scioperi della sete, lunghissimi scioperi della fame, manifestazioni clamorose come quella del nudi al Teatro Flaiano per strappare quegli spazi di verità che fecero accorrere gli elettori italiani ad apporre le loro firme.

L'"attentato" prosegue ed è in atto ancora di più oggi che i temi referendari si dimostrano centrali riguardando problemi che tutti i partiti dichiarano di voler affrontare: dalla riforma elettorale (abolizione della quota proporzionale per rendere irreversibile il sistema maggioritario) alle riforme in campo economico (quesiti su golden share, privatizzazione Enel, sanità, ritenuta d'acconto, smilitarizzazione della Guardia di Finanza) fino ad arrivare ai quesiti sulla giustizia proposti con ben quattro referendum.

La "maratona oratoria" è certamente senza precedenti nella politica italiana. Ma perché solo il 1· canale della TV pubblica Francese (TF1) ha ritenuto di dover trasmettere un servizio giornalistico degno di questo nome? Ma perché, pressoché unanimemente la stampa e le televisioni pubbliche e private tacciono? Ma perché i referendum, i Riformatori, i pannelliani, i radicali, devono continuare ad essere clandestini?

Sabato 16, dalle 12 alle 20, in Largo dei Lombardi, prenderanno la parola esponenti del mondo politico che sostengono il progetto referendario: fra questi, Martino, Taradash e Pannella: sarà per noi momento di rilancio della maratona oratoria. Il Movimento dei Club Pannella-Riformatori proseguirà l'azione nonviolenta in difesa dei referendum. Cesserà l'ostracismo dei mezzi di informazione nei nostri confronti?

Cordiali saluti,

Rita Bernardini

(Segretaria Nazionale del Movimento

dei Club Pannella-Riformatori)

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail