Pannella: follia dare la Cig a chi non l'aveva
Intervista di Enrico Marro
ROMA - »E' incredibile che questo emendamento sia passato nel silenzio della Confindustria, dei vari economisti come Modigliani, Salvati, Sylos Labini e perfino del Polo . L'ultima battaglia del leader radicale Marco Pannella è contro l'emendamento della maggioranza che delega il governo alla riforma degli »ammortizzatori sociali (cassa integrazione, prepensionamenti, mobilità), estendendoli ai settori finora sprovvisti: Poste, Ferrovie, Monopoli, Anas, municipalizzate, banche e commercio.
Perché non le piace la delega?
»Noi, già nel '95, presentammo una richiesta di referendum con 700 mila firme per abolire la cassa integrazione
straordinaria, che però fu "segata" dalla Corte costituzionale. La cassa integrazione esiste solo in Italia ed è un elemento contro lo Stato sociale, una forma di assistenzialismo contro il mercato, che produce più disastri di quelli che pretende di evitare. Con la cassa abbiamo speso somme indicibili a sostegno di aziende decotte e di settori parassitari, distogliendo fondi immensi per incentivi ai comparti produttivi. + uno strumento italiota, protezionistico e assistenziale .
Ma il ministro del Lavoro Treu ha spiegato che l'obiettivo dell'emendamento è quello di riformare tutto,
superando ad esempio la cassa integrazione "a vita".
»Sì ma in Parlamento mi pare che la norma sia stata illustrata in maniera diversa, cioè nel senso di estendere la cassa integrazione e i prepensionamenti a quei settori che finora non ce li hanno avuti: una vera follia .
Non si fida delle assicurazioni?
»Non che non mi fidi. Prendo atto di quello che dice Treu, ma la volontà del legislatore mi pare diversa. Se il ministro ha una personale posizione, mi auguro che la faccia valere .
Ma cosa propone lei in alternativa per intervenire ad esempio nelle banche, dove si stimano 30 mila lavoratori di troppo?
»Prima bisogna dire una cosa: dinanzi alla disoccupazione per difetti del sistema produttivo e del mercato ogni misura
tampone rende più gravi le cause della disoccupazione stessa. Detto questo, invece della cassa integrazione sarebbe meglio dare un salario minimo garantito per 18 mesi al personale in esubero, assicurando contemporaneamente la riconversione professionale. Ma con questo emendamento il legislatore vuole insistere su un ammortizzatore sociale indifendibile sotto ogni profilo e che invece viene riproposto nel silenzio generale .
Come spiega il silenzio del Polo?
»Probabilmente è distratto, perché impegnato a fare la faccia feroce, col risultato che questa sarà la prima legge
finanziaria dal 1948 ad oggi che passerà senza emendamenti delle opposizioni. Questo grottesco mezzo Aventino è una scelta completamente sbagliata .
Anche il provvedimento sugli »ammortizzatori sociali
prevede una delega. Il governo sta abusando dello
strumento?
»Onestamente sì. Tanto è vero che il governo ne ha ritirate quasi la metà e sull'Irpef ha sentito il dovere di precisarne i
contenuti .