COMUNICATO STAMPA
LIBERTA' A CUBA, MANIFESTAZIONI DEI RADICALI E RIFORMATORI QUESTA MATTINA DAVANTI ALLE PREFETTURE DELLA TOSCANA.
CONSEGNATO UN DOCUMENTO AI PREFETTI: E' INDEGNO CHE UN PAESE CIVILE E DEMOCRATICO COME L'ITALIA DICE DI ESSERE, DEBBA RICEVERE UFFICIALMENTE IL DITTATORE FIDEL CASTRO.
Firenze, 15 Novembre 1996. Come preannunciato, questa mattina, si sono svolte inziative per la liberta' a Cuba nei confronti delle Prefetture di Firenze, Pistoia, Livorno, Grosseto, Arezzo, Massa e Pisa, dove ha sede, per l'appunto, il rappresentante del Governo.
A Firenze, Livorno e Grosseto si sono tenuti dei sit-in di protesta, con distribuzione di volantini e manifestazioni con cartelli sandwiches, mentre a Pistoia, Pisa, Arezzo e Massa sono stati consegnati dei documenti di protesta direttametne nelle mani dei prefetti.
In particolare a Firenze, i manifestanti, una quindicina, hanno distribuito volantini ai passanti, in cui, sotto lo slogan "Liberta' per Cuba" si deplorava il fatto che il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio dei Ministri riceveranno il dittatore cubano, nelle cui carceri languono migliaia di detenuti per reati d'opinione. In particolare, i radicali hanno ricordato che alcuni mesi fa, una delegazione del partito radicale, recatasi a Cuba per andare a visitare in carcere alcuni detenuti, iscritti al partito radicale stesso, e condannati a pene detentive molto lunghe per reati d'opinione, e' stata brutalmente espulsa dal Paese.
I radicali fiorentini, oltre a numerosi cartelli in cui si riproduceva la fotografia di Fidel Castro con la scritta "dittatore", avevano un grande manichino, con indosso il vestito a strisce bianche e nere tipico dei detenuti e le mani bloccate da un paio di manette e una grossa palla di metallo con catena: al collo un cartello con su scritto "detenuto cubano".