La situazione lì è difficile; l'unica novità è stata un intervento di Don Gallo (il "Don Ciotti di Genova") sul "Secolo XIX" che, prendendo spunto dalle ultime quattro morti per overdose in dieci ore in città, chiedeva al sindaco Sansa di far qualcosa, di aderire alla Risoluzione di Francoforte.

Al dibattito è venuta la RAI regionale che ha intervistato Don Gallo e me; ho preso la palla al balzo ed ho rivolto a nome del CORA un appello al sindaco perchè, memore di quanto aveva dichiarato tre anni fa in cmpagna elettorale (si alla somministrazione controllata di eroina), aderisse alla Risoluzione di F., perorasse l'odg di Torino in Consiglio Comunale, superasse insomma lo statu quo, che egli stesso aveva dichiarato pochi giorni fa intollerabile.

Ha moderato il dibattito un giornaslista del "Secolo" che il giorno dopo ha scritto un pezzettino.

L'unico riferimento credibiule è un consigliere regionale di Rifonfdazione, Zonino, bravo e disponibile.

L'unica voce contraria è stata quella del Dr. Giampaolo Guelfi, responsabile del SERT genovese, esperto invitato ai dibattiti in giro per l'Italia, che ha distribuito ai presenti il suo intervento in cui afferma che la legalizzazione è un falso problema; occorre incentivare l'uso del metadone!

Guelfi, anni fa, sosteneva la legge Jervolino-Vassalli e si espresse per il No al referendum; era anche contrario ad un uso massiccio del metadone...

Mi è stato riferito che è il "consigliere" del PDS genovese in materia; il che non lascia ben spoerare su un'approvazione dell'odg, ma non fasciamoci la testa in anticipo....