Mi sembra di capire, ascoltando qua e la' gli interventi alla maratona oratoria di Largo dei Lombardi, che l'articolo di ieri di Filippo Ceccarelli abbia urtato la suscettibilita' dei militanti che partecipano alla maratona stessa. Sento dire che sull'iniziativa e' stato "gettato discredito", che si tratta di un'iniziativa di "disinformazione", che del resto La Stampa, giornale che ha pubblicato l'articolo altro non e' che un "lurido fogliaccio di regime".
Ora, capisco tutto. Capisco che chi ha portato avanti l'iniziativa di Largo dei Lombardi per mille e piu' ore possa risentirsi se si fa dell'ironia sul proprio lavoro. Capisco che si pensi che i temi referendari meritino ben di piu' che un articolo di "colore" sul vento che ha scoperchiato il gazebo. Capisco anche che quando si e' stanchi si perda la voglia di sorridere. Ma mi sembrava che quell'articolo, al di la' di tutto, fosse un ritratto divertente dell'iniziativa, e tutto sommato ho pensato che fosse un bene che se ne cominciasse a parlare, sebbene in termini "leggeri". Certo, l'informazione in questo paese non e' mai un gran che...