Bozza di Ordine del Giorno sulle tossicodipendenze e le politiche di riduzione del danno, proposta dal Cons. Prov. Maurizio Belloni (PDS).
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO
Premesso che:
- la tossicodipendenza e il fenomeno AIDS sono problemi nati da cause multifattoriali anche se fortemente legati alla realtà sociale che li esprime e ai fenomeni di disagio che si stanno sempre più moltiplicando nel territorio milanese e della provincia;
- lo scorso anno i morti per droga nella città di Milano sono passati da 37 a 65, e quest'anno superano il numero di 100 e contestualmente sono aumentati sia nella nostra provincia che a livello nazionale;
- i servizi pubblici e del privato sociale preposti ad occuparsi di queste problematiche, abbandonati a se stessi, sono in grave difficoltà, i primi soprattutto perchè con la mancanza di governo complessivo del settore e con la scarsità di personale a disposizione non riescono a far fronte in maniera qualitativamente valida all'utenza enormemente aumentata, i secondi per mancanza di regole, standards e anche di fondi, rischiano la paralisi se non la chiusura;
- i fenomeni di microcriminalità legati allo spaccio di sostanze stupefacenti creano allarme e preoccupazione in molta parte della cittadinanza;
PRESO ATTO
- della necessità di non abbassare la guardia, mantenendo e intensificando gli interventi di lotta allo spaccio e ai traffici della grande criminalità organizzata, di non costruire interventi basati solo sull'emergenza, di no ritornare nel silenzio e nella scarsa attenzione in cui questi problemi sono rimasti negli ultimi anni;
- della sconfitta delle logichr punitive e puramente repressive nei confronti dei tossicodipendenti;
- che la sperimentazione di somministrazione di eroina (od oppiacei) sotto controllo medico sta avendo, come nella realtà svizzera, positivi risultati;
- che il tema della legalizzazione delle droghe leggere assume sempre maggior rilevanza e consenso nel nostro paese;
- che le misure di allargamento dell'offerta sanitaria nel trattamento delle tossicodipendenze comportano immediati benefici effetti sulla vita della generalità della popolazione in termini di protezione dall'epidemia di AIDS, di diminuzione della microcriminalità, di tutela dell'economia legale, di contrasto agli interessi della criminalità organizzata legata al nercotraffico, di miglior utilizzo delle forze dell'ordine, di sgravio delle strutture giudiziarie e carcerarie;
VALUTATO CHE
- gli Ordini del Giorno del Comune di Torino e di numerosi altri Consigli Provinciali e Comunali hanno avuto il merito di riaprire la riflessione e il confronto su temi di così grande importanza;
- è necessario cambiare approccio e introdurre una nuova cultura di intervento sulle tossicodipendenze fondata sulla prevenzione del disagio e della dipendenza, sulla prevenzione del contagio da virus HIV, attraverso il sostegno ai servizi pubblici e privati e il coinvolgimento dei medici di base, in una logica di integrazione degli interventi e dell'avvio di politiche per la riduzione del danno intesa come un complesso di interventi sanitari e sociali volti alla tutela sia dei tossicodipendenti che di tutti i cittadini (unità mobili, macchinette scambiasiringhe e distributori di preservativi, centri a bassa soglia d'ingresso, centri crisi, diffusione di protocolli terapeutici per l'efficace utilizzo del metadone, utilizzo sperimentale di oppiacei, ecc.) considerando che l'accesso ai servizi non debba essere limitato solo a chi ha deciso di smettere l'uso di sostanze stupefacenti, perchè tale decisione può avvenire nella storia di ogni persona quando i tempi saranno maturi;
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO IMPEGNA LA GIUNTA, IL PRESIDENTE E LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO :
1) a convocare sui problemi delle tossicodipendenze, sulla sieropositività all'HIV e sull'AIDS un'apposita sessione del FORUM dei SINDACI aperto alle realtà dei SERT e alle organizzazioni non profit (Enti, Comunità, Cooperative, Associazioni, realtà del Volontariato);
2) a stimolare gki Enti Pubblici preposti, Regione Lombardia e Comuni della Provincia, ad attivare interventi socio-sanitari integrati tra Pubblico e Privato sociale sulle tossicodipendenze, impiegando e assegnando sollecitamente tutti i fondi assegnati dallo Stato in base al D.P.R. 309/90;
3) a sollecitare il Parlamento e il Governo perchè sia tradotto in legge il decreto sulle tossicodipendenze decaduto e non più reiterabile dopo la nota sentenza della Corte Costituzionale;
4) a stimolare i Ministri per la Solidarietà sociale e della Sanità affinchè il tema della riduzione del danno assieme a quello della prevenzione e della riabilitazione sia posto al centro della II Conferenza Nazionale sulla Droga che si terrà nel marzo prossimo;
5) a chiedere che vengano discussi al più presto i progetti di Legge sulla revisione del D.P.R. 309/90 già depositati in Parlamento;
6) ad inviare il presente O.D.G. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della sanità, al Ministero della Solidarietà Sociale, alle Presidenze di Camera e Senato, alle Presidenze delle Commissioni Igiene e Sanità, Affari Sociali e Giustizia, alle Presidenze dei Gruppi Parlamentari di camera e Senato e all'Osservatorio europeo sulle droghe e la tossicodipendenza di Bruxelles, presso l'Unione Europea.