AG> Da liberale me ne frega pochino delle posizioni di
AG> derivazione marxista. Mica aprioristicamente, per scelta
AG> di un'altra politica.
AG> Mi interessa il pensiero liberale, ma, soprattutto, la
AG> sua applicazione pratica, possibile, operativa,
AG> pragmatica.
D'accordo Antonio. Ognuno evidentemente è libero di interessarsi di
quel che vuole. Tuttavia, per celia, e visto che ci conosciamo,
mi consenti di fare la caricatura del tuo discorso (avendocela un po'
anche col Perduca)?
Se io dicessi: "Sono cattolico, e i libri degli atei non mi interessano.
Voglio leggere solo i libri dei Padri fondatori della Chiesa",
tu che penseresti?
E se dicessi: "Io in TV guardo solo i comizi di Pannella su Canale 66. Il
resto mi fa schifo"?
Sia chiaro: io seguo regolarmente, e con godimento e profitto, i programmi
notturni di CH 66, ma di tanto in tanto una di quelle belle interviste
che fanno su Tele Pace, me la concedo...
Non te la prendere, Antonio: scherzo, scherzo...
Quanto al Perduca:
evitare la "radicalità" di alcune letture perchè potrebbero mettere in
discussione le"CERTEZZE" acquisite è un pensiero inquietante:
quelle certezze non devono essere così certe se temono la discussione.
Così come mi inquieta l'atteggiamento di opposizione di principio che
tu predichi si debba tenere di fronte a testi marxisti o paramarxisti:
mi fa pensare a quei passanti che quando si avvicinano ai nostri
tavoli fuggono inorriditi quando leggono "Pannella" e se ci parli
non ti ascoltano.
Provoco, non te la prendere nemmeno tu...
G.
--- MMMR v4.00unr * TRICOLORE
"La pizza è rossa
Io sono al verde
E vado in bianco."