Le lotte antiprotezioniste e contro la Tariffa, contro le tassazioni selvagge della destra storica ed ancor piu' contro quelle della sinistra storicronicizzata, i radicali le facevano dagli albori della storia della politica italiana.

Continuita' o meno gia' con de Viti de Marco i radicali eran "liberisti e selvaggi" come dicevano i socialisti, contro le alleanze della grande industria e del latifondo; e qualcosa del genere seppur capisse non molto di economia la diceva anche Salvemini.

Liberisti ancora con Ernesto Rossi che pure mi pare fosse radicalselvaggio e sporco liberista; e Perduca non era ancora nato e ancora non faceva l'overleft americano o l'intellettuale da nuova York.

Milton Friedman va bene, pero' mi pare che i cileni non lo considerassero troppo libertario: direte voi che comunque se la passavano meglio dei tibetani; morire sulle ande e' forse meglio che sull' Himalaya, direte voi: vabbuo'.

I libertarian americani poi non son gran cosa proVate a chattare in irc su channel #libertarian, ne troverete qualcuno: so un po' 'ncazzosi ed isolazionisti, antiinternazionalisti democratici come si dice tra Voi: lottare per pechino(per quelli fuori della citta' proibita intendo) non vale la pena, ne'spendere i soldi americani per lo Zaire: "liberta' anche a loro di vivere( e morire) africani senza ingerenze internazionali, dicono.

Per il resto molti di voi sono radicali, alcuni ne hanno fatto e creato la storia, le idee, difeso l'esistenza, sacrificato le vacanze, per far piacere a Donvito, e credetemi:

come voi non ne esistono molti, chissa' cosi' e' meglio, nel mondo.

...forse piuttosto che : liberali, liberisti e libertari basterebbe: radicali, e' tutte e tre le cose ma sicuramente qualcosa di piu' e non e' poco...

--- MMMR v3.61unr * ..del forzato della vita che si imbarca solo nella notte sotto un firmamento che non è piu' rischiarato dai fari consolanti della antica speranza..

Comunque le vacanze e' meglio farle!