Ti ringrazio, Gull, quando mi difendi dalla brutalità del
Perduca (scherzo).
Ma non strumentalizzarmi! L'uniformità staliniana del nostro Movimento
non esiste: se appena scrosti il sottile strato di vernice che ci unisce
(la difesa dei 20 referendum, ultimamente), salta fuori un
anarco-capitalista, un nostalgico di Marcuse, un liberal-terrorista
come il Perduca, un integro liberal-liberista da sempre e per sempre come
Grippo, la fronda dissidente di Radio Radicale capeggiata dall'intrepida
Cesaretti, un laico illuminista,
eccetera eccetera. A dimostrazione del vecchio assioma: le vie
che conducono a Pannella sono infinite.
In realtà, io condivido col Perduca l'urgenza di (ri)edificare in Italia
una cultura liberale, in tutti i campi della cultura dico. Ciò che mi divide
da lui, è lo spirito con cui si confronta con la cultura di ispirazione
marxista. Uno spirito da caccia grossa, che al grido di "Dagli al comunista"
tradisce il saggio e paziente metodo evangelico, che ci ricorda oppurtunamente
il Gull (che forte del suo retaggio culturale cattolico va forte con le
citazioni evangeliche), della separazione del grano dalla pula (laddove
grano c'è, si intende).
G.
N.B: Gull, non dirmi che segui la trasmissione radiofonica della Maratona
Oratoria! Io pensavo che fosse un programma come la Santa Messa, seguito
solo dai fedeli...
--- MMMR v4.00unr * "Agisci sempre come se Pannella ti vedesse."
Primo comandamento del militante radicale