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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 8 dicembre 1996
FOSSA: CLUB PANNELLA, SPAZZIAMO VIA PRODI CON I REFERENDUM LIBERISTI E ANTISTATALISTI
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Segretario Nazionale dei Club Pannella riformatori.

Roma, 8 dicembre 1996

"Giorgio Fossa ha sacrosanta ragione quando dice che il Governo Prodi non si dimostra in grado di prendere quelle decisioni, drastiche e tempestive di cui l'Italia e la sua economia avrebbero necessità per sostenere la competizione internazionale. Sulle privatizzazioni, sul mercato del lavoro, sul fisco, sulle pensioni e sullo Stato sociale Prodi e Bertinotti hanno scelto la conservazione e la demagogia, interessati solo al consenso immediato di milioni di già garantiti anche a costo di lasciare al proprio destino gli esclusi di oggi e di domani.

Per cambiare le cose alla radice, però, non basta spazzare il Governo Prodi: bisogna offrire al più presto agli elettori italiani la possibilità di operare scelte concrete, nuove e diverse da quelle fin qui attuate.

I Referendum promossi dai riformatori sul fisco, sulla Golden Share per privatizzazioni vere e non gattopardesche, contro il monopolio dell'Enel, per la libera scelta tra Servizio Sanitario Nazionale e Fondi o assicurazioni private rappresentano un immediato e non eludibile terreno di sfida tra riformatori liberali e conservatori statalisti.

Solo sulle scelte referendarie sarà possibile individuare, nei due schieramenti, coloro che hanno il coraggio dell'innovazione e coloro che continuano invece a vedere la politica come coltivazione di clientele e interessi particolari.

Ma perchè questi referendum si possano tenere nella prossima primavera, bisogna ancora superare l'ostacolo della Corte costituzionale e del suo giudizio di ammissibilità. Proprio per mettere in atto una campagna di informazione e di mobilitazione atta a far sì che la Consulta operi secondo diritto stiamo cercando da mesi di raccogliere le necessarie risorse finanziarie.

Nei giorni scorsi anche alcuni esponenti di primo piano della stessa CONFINDUSTRIA, come Emma Marcegaglia e Emilio Delle Piane, ci hanno fatto giungere un contributo di quindici milioni: questo, credo, è un ottimo modo per dare uno sbocco concreto e costruttivo a quelle che altrimenti rischiano di essere sterili lamentazioni o avvertimenti volti ad ottenere, secondo i metodi ben conosciuti, qualche contentino anche agli imprenditori".

 
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