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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 8 dicembre 1996
PANNELLA: SE LE PRESE DI POSIZIONE DI FOSSA E DI BILLE' SARANNO SEGUITE DA COERENTI OPERE ED INIZIATIVE SARANNO PREZIOSE PER IL PAESE. MA SARANNO LIBERI DI FARLO?
Dichiarazione di Marco Pannella

Roma, 8 dicembre 1996

"Le prese di posizioni del Presidente della Confindustria e del Presidente della Confcommercio sono certo tardive, e non possono non essere anche implicitamente autocritiche. Ma se annunciano nuove consapevolezze e nuove assunzioni di responsabilità possono rivelarsi preziose per il nostro Paese. La maturazione di queste assunzioni di responsabilità sono state certamente incoraggiate dalla constatazione che non vi è, di nuovo, nel nostro paese, alcuna seria forza di opposizione politica parlamentare alle obbligate scelte conservatrici, e bancarottiere, assistenzialiste e stataliste del Governo trasformista dell'Ulivo.

Una radicale alternativa liberale, liberista, di mercato e di rinnovamento - come apparve chiaro con il voto del marzo 1994 e con i successi referendari del 1995 - non può che puntare direttamente sul dettato costituzionale che consente al popolo di legiferare in modo diretto ed abrogativo quando dissente dagli organi istituzionali rappresentativi, con i referendum. Almeno dieci dei referendum richiesti da 12 milioni di elettori sono di concreta liberazione e creazione del mercato, oltre che di radicale riforma liberale dello Stato e della Giustizia.

Fra due o tre settimane, la Corte Costituzionale potrà continuare ad operare come il suo corrispondente di Belgrado, a sostegno del regime, della sua ideologia, dei suoi interessi, della sua violenza. O come istituzione che assicura il rispetto della Costituzione 'democratica' e d'esercizio dei diritti costituzionali da parte dei cittadini. Un paese distratto e ignorante, o un altro che - informato e avvisato - mostri d'esser consapevole e attento concorrerà in modo determinante al verificarsi dell'una o dell'altra possibilità.

Se attorno ad obiettivi chiari, ineludibili, grazie alla comune difesa della libertà, della verità, della conoscenza, le prese di posizione della Confindustria e della Confcommercio si tradurranno in opera concreta e coerente, i referendum saranno l'occasione del formarsi di un nuovo blocco sociale e culturale, dei produttori, contro quello dei burocrati, e di una vittoria che non potrà essere tradita e immiserita".

 
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