Sen. Nicola MancinoAl Presidente
della Camera dei Deputati
On. Luciano Violante
Al Ministro
delle poste e delle telecomunicazioni
On. Antonio Maccanico
Al Presidente della RAI
Prof. Enzo Siciliano
Roma, 23 dicembre 1996
Onorevoli Presidenti, Onorevole Ministro, Signor Presidente,
sono francamente stupito e allarmato dall'assenza di qualsiasi reazione da parte Loro quando, in diverse sedi pubbliche, inclusi interventi parlamentari, ancora in questi giorni, si è affermato che il Parlamento avrebbe deciso di "finanziare" l'attività politica di Marco Pannella o dei Riformatori attraverso i "10 miliardi" approvati dal Parlamento per la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari.
Si tratta di falsità, ormai in serie, che vanno a ledere innanzitutto l'onorabilità del Parlamento e del Governo, non solamente la nostra.
Basterebbe la relazione resa in commissione al progetto di legge per la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari del deputato Giuseppe Giulietti per dimostrare che sia il valore che il costo per il Centro di Produzione società editrice di Radio Radicale deve sostenere per la trasmissione delle sedute parlamentari sono di molto superiori al corrispettivo contrattualmente corrisposto in base alla convenzione con il Ministero delle poste. Non è un caso che nessuna altra emittente abbia ritenuto di poter concorrere a suo tempo alla gara.
E' bene inoltre ricordare che si tratta di corrispettivo contrattuale al lordo dell'IVA (2 miliardi) e non di "finanziamento" come si va affermando. E' pertanto il Centro di Produzione semmai a compiere una liberalità, e non viceversa.
Il Parlamento inoltre ha dovuto fare ricorso al provvedimento legislativo, sottoscritto dai Presidenti dei gruppi parlamentari di tutti i partiti alla Camera ed al Senato, ad un vero e proprio errore del Governo che non aveva provveduto a compiere un atto dovuto.
Questo ritenevo di dovere, anche a tutela e a sostegno delle Loro funzioni istituzionali. Mi auguro che, da parte Loro, vi sarà un intervento pubblico e ufficiale, volto a ristabilire la verità, ed a tutelare l'onorabilità di ciascuno, lese da anni, continuamente, e - alla fine - con lesioni gravi di immagine e di funzioni.
Mi è gradito cogliere questa occasione, per inviarVi i migliori auguri per il nuovo anno, assieme a rispettosi e cordiali saluti.
Paolo Vigevano