Il militante radicale e' intelligente e preparato: non perde la sua voglia di combattere se non si "allena" in continuazione a fare tavoli o a raccogliere firme.Rischia invece di illudersi che in fondo le cose non vanno poi cosi' male, che la gente firma volentieri, che da dei contributi ai tavoli, ecc.
A UNO o DUE tavoli in tutta Italia!
Servono questi pochi tavoli al Movimento? Servono quei pochi soldi cosi' raccolti? Servono quelle centinaia di firme?
Me lo chiedo molto seriamente.
E' un po' come se si digiunasse tutti a turno per un giorno o due tutto l'anno.
L'Azione per l'Azione rischia a mio avviso di apparire mera gestualita' e inutile testimonianza.
Il militante si logora nel gesto imparato e ripetuto giorno dopo giorno, tavolo dopo tavolo, e si presentera' gia' stanco e spompato qualora la situazione politica richiedesse
l'urgente mobilitazione di tutto il Movimento.